La Champions League di ciclismo su pista entra nel vivo e dopo il varo di Maiorca e le gare di Berlino, fa tappa a Saint-Quentin-en-Yvelines, che sarà il prossimo velodromo olimpico e lo è appena stato dei Mondiali trionfali per l’Italia di Filippo Ganna, Elia Viviani, Martina Fidanza e il Quartetto femminile tutti iridati.
Oggi cambia il format e cambiano i nostri interpreti su pista, con Rachele Barbieri e Silvia Zanardi nell’Endurance femminile e Michele Scartezzini più Matteo Donegà replicabili nelle gare maschili. Replicabili perché al pistard di lungo corso, Scartezzini vincitore in dieci anni di altrettante medaglie internazionali, s’abbina Matteo Donegà, ferrarese classe ’98 e già argento europeo delle corse a punti in ogni categoria su pista:
«Siamo quattro italiani molto affiatati nell’Endurance e certo che mi sarebbe piaciuto disputare una Madison in coppia con Michele (che ai Mondiali di Roubaix ha vinto la medaglia d’argento con Consonni, ndr), ma sono in Champions League per fare esperienza e conosco molto bene i miei rivali, soprattutto Sebastian Mora e il campione in carica Gavin Hoover. E amo queste gare così spettacolari, anche se un po’ penalizzato dalla durata breve rispetto ai cento giri della “mia” corsa a punti».
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Terzo nello Scratch di Berlino, la Champions League di Donegà migliora in corso e in un momento della stagione in cui è importante gareggiare per misurarsi e imparare dai migliori, senza l’assillo del risultato, di una maglia iridata o di una medaglia:
«Del resto, il format ha una vocazione ampiamente spettacolare: è un evento più “immediato” e mediatico rispetto a una Sei Giorni, di cui comunque la Champions League condivide molti aspetti affascinanti. Era una competizione a cui puntavo già l’anno scorso, stavolta ci sono riuscito e farà bene alla mia carriera conoscere l’ambiente e alla mia condizione in ottica Europei, visto che saranno già il prossimo febbraio. Perché questo periodo è critico per molti e in particolare per chi ha staccato dopo i Mondiali».
Mondiali che si sono disputati lo scorso mese a Saint-Quentin-en-Yvelines e ora è già tempo di respirare un po’ d’atmosfera olimpica: «Un velodromo che non conosco e che sarà sede di Parigi 2024: per queste ragioni, per me sarà ancora più emozionante questo sabato di Champions League nel centro nevralgico del ciclismo su pista».
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L’UCI Track Champions League prosegue sabato 26 novembre dalle 18:30 su Eurosport 1 in diretta da St Quentin-en-Yvelines. E la seconda edizione prodotta da Warner Bros. Discovery Sports, con i migliori pistard del mondo divisi in categorie Sprint ed Endurance, si chiude con un doppio prestigioso appuntamento in diretta venerdì 2 e sabato 3 dicembre dal Lee Valley Park, tempio londinese del ciclismo su pista, alle 19:30 su Eurosport 1. Con gli sprinter Mathilde Gros ed Harrie Lavreysen e specialisti delle corse Endurance come Katie Archibald, Jennifer Valente, Dame Laure Kenny e il campione in carica Gavin Hoover, sono 5 gli italiani che partecipano alla Champions League: Rachele Barbieri, Miriam Vece, Silvia Zanardi (qui intervistata da DAZN); Matteo Donegà e Michele Scartezzini.