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Giro d’Italia

DAZN intervista Philippe Gilbert al commento del Giro d'Italia

DAZN intervista Philippe Gilbert al commento del Giro d'ItaliaDAZN
L'utima estate Philippe Gilbert ha salutato il Tour de France compiendo quarant’anni per strada, elegante e durevole, un campione capace di vincere tutti i Monumenti del Nord e due Lombardia. Di trionfare sulle Ardenne: in maglia gialla al Tour de France e da campione del mondo sul suo Cauberg , unendo fiamminghi e valloni sui traguardi della chiesa del ciclismo. 

Maestro delle Classiche, Gilbert è stato un corridore speciale e magnifico e oggi commenta il Giro d’Italia per Eurosport nella sua rubrica Les Rois de la Pedale dopo aver seguito le sue Classiche in moto-corsa e in esclusiva Warner Bros. Discovery. L’abbiamo intervistato per parlare di una Corsa Rosa che gli ha voluto bene, specie nel 2015 quando s’è imposto in due tappe clamorose, perché Gilbert è stato la bellezza di un ciclismo vincente e romantico.

Philippe Gilbert in moto da commentatore del ciclismo di Warner Bros. Discovery.Getty Images

Il Giro di Roglic-Evenepoel

È molto interessante per noi rivederli lottare dopo la Vuelta dello scorso anno. Si conoscono. Remco ha vinto la prima battaglia in Spagna, ma ora la Jumbo Visma sa come può batterlo e lo stesso Primoz, che per essere diventato professionista un po’ tardi, ha già commesso i suoi errori… E credo ne gioverà lo spettacolo del Giro, specialmente se in palio ci sarà la maglia rosa.

Si scontrano anche due caratteri molto diversi, perché Evenepoel è più giovane ma almeno ugualmente ambizioso, mentre Roglic vive ogni occasione come fosse l’ultima, ma attenzione perché alla Volta a Catalunya ha vinto d’esperienza, “in controllo”, come forse non gli era mai successo. Sarà anche una sfida mentale e anzi, tatticamente m’aspetto un Evenepoel più offensivo dell’avversario.

Certo che ieri (5a tappa roulette di incidenti per 73 corridori, ndr) è stata una giornata tragica per Evenepoel che è caduto due volte  (la prima per colpa di un cane, come accadde allo stesso Gilbert al Tour 2012, ndr) e solo qualcosa del genere in salita, come alla Liegi-Bastogne-Liegi che ha estromesso Pogacar, potrebbe guarstarci lo spettacolo di una sfida Roglic-Evenepoel.

Giro d'Italia 2023, Remco Evenepoel alla partenza della 5a tappaGetty Images

Un podio per Tao e Almeida 

Molto più che un outsider, Tao Geoghegan Hart ha appena vinto il Tour of the Alps, ha una squadra forte (Ineos Grenadiers) e molta fiducia. Tao ma questa corsa. Ama l'Italia. Ha già vinto un Giro e perché non riprovarci quest’anno se Roglic ed Evenepoel, che però sono oggettivamente superiori, si stremeranno per logoramento . È in una “buona posizione”: un campione senza pressione, diversamente dal suo illustre compagno di squadra, Geraint Thomas che in quattro partecipazioni al Giro non ha mai lasciato tracce, nonostante abbia vinto un Tour de France. Joao Almeida è invece sempre lì, molto costante, talvolta sorprendente, ma sempre provato al termine di un grande giro. Ecco, per il podio vedo Tao; per un gran bel successo di tappa, più Almeida.

Giro: dinamiche e incognite

Non sono un grande specialista delle corse a tappe, ma ho disputato molti Grandi Giri e, nonostante non abbia mai lottato per la classifica generale, conosco le dinamiche delle squadre che vogliono portare a Roma la maglia rosa, ma sanno anche che nel ciclismo moderno va presa al momento giusto, in alta quota, perché altrimenti è un potere che consuma … Com’è accaduto a Pogacar allo scorso Tour, isolato dalla Jumbo Visma. Nessuno vuole controllare la corsa nella prima settimana e per questo Evenepoel ha ceduto la sua prima maglia rosa. Poi ci vogliono piani di riserva e molte, moltissime altre accortezze per vincere un Giro d’Italia fra le variabili di una corsa unica nel suo genere, così tecnica ed estrema .

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Leadership di squadra

Più che di molti gregari, un capitano ha bisogno d’un fedelissimo. Oppure di un vice capace di leadership, come Vingegaard allo scorso Tour de France da pretoriano designato di Roglic. Per questo, se hanno stabilito una gerarchia sulle prime salite, credo che l’Ineos di Geoghegan Hart e Geraint Thomas possa far grandi cose… A maggior ragione se a valle potrà contare su un super-passista come Filippo Ganna.

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LA PROGRAMMAZIONE DEL GIRO D’ITALIA IN DIRETTA INTEGRALE SU EUROSPORT 1
Giovedì 11 maggio 6ª tappa Napoli-Napoli dalle 12:45 su Eurosport 1
Venerdì 12 maggio 7ª tappa Capua-Campo Imperatore dalle 11:00 su Eurosport 1
Sabato 13 maggio 8ª tappa Terni-Fossombrone dalle 11:30 su Eurosport 1
Domenica 14 maggio 9ª tappa Savignano sul Rubicone-Cesena (crono) dalle 13:00 su Eurosport 1
Martedì 16 maggio 10ª tappa Scandiano-Viareggio dalle 11:45 su Eurosport 1
Mercoledì 17 maggio 11ª tappa Camaiore-Tortona dalle 11:15 su Eurosport 1
Giovedì 18 maggio 12ªtappa Bra-Rivoli dalle 12:15 su Eurosport 1
Venerdì 19 maggio 13ª tappa Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana (SVI) dalle 10:45 su Eurosport 1
Sabato 20 maggio 14ª tappa Sierre (SVI)-Cassano Magnago dalle 11:45 su Eurosport 1
Domenica 21 maggio 15ª tappa Seregno-Bergamo dalle 11:30 su Eurosport 1
Martedì 23 maggio 16ª tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone dalle 10:30 su Eurosport 1
Mercoledì 24 maggio 17ª tappa Pergine Valsugana-Caorle dalle 12:30 su Eurosport 1
Giovedì 25 maggio 18ª tappa Oderzo-Val di Zoldo dalle 12:00 su Eurosport 1
Venerdì 26 maggio 19ª tappa Longarone-Tre Cime di Lavaredo dalle 11:15 su Eurosport 1
Sabato 27 maggio 20ª tappa Tarvisio-Monte Lussari (crono) dalle 11:15 su Eurosport 1
Domenica 28 maggio 21ª tappa Roma-Roma dalle 15:30 su Eurosport 1

Fino a domenica 28 maggio il Giro d’Italia sfila dalla Costa dei Trabocchi all’ultimo traguardo di Roma, fra i magnifici scenari marittimi e le salite icone della Corsa Rosa: 21 tappe per un totale di 3489 chilometri e per la prima volta in diretta integrale su Eurosport 1 (disponibile su DAZN) con Luca Gregorio, Riccardo Magrini, Wladimir Belli, Moreno Moser e Alberto Contador al commento del Giro.