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Campionati mondiali di scherma

DAZN intervista Rossella Fiamingo: spada, amicizia e stranizza d’amuri

DAZN intervista Rossella Fiamingo: spada, amicizia e stranizza d’amuriDAZN

«Sono felice delle due medaglie europee, che erano l’obbiettivo principale dopo qualche mia stagione imperfetta e i noti problemi pandemici, che hanno segnato anche la scherma internazionale». Sono passati pochi giorni dagli Europei di Antalya - trionfali per l’Italia a segno in tutte le discipline: spada, fioretto e sciabola - e fra poche ore è già tempo di Mondiali del Cairo. Rossella Fiamingo festeggia il suo trentunesimo compleanno affilando la spada , «Concentrata sulla mia gara e per l’assalto a squadre, visto che siamo e siamo sempre stati tra i migliori al mondo».

Rossella Fiamingo è una donna magnetica che ai Mondiali sale in pedana per vincere, due volte campionessa del mondo a Kazan 2014 e Mosca 2015, argento olimpico di Rio 2016 , e quando parla delle sue ultime due medaglie europee, argento individuale e a squadre, si capisce che ai Mondiali non ci è venuta per difenderle, ma per cercare l'oro.

Per elevare in pieno svolgimento la carriera della migliore spadista italiana: «Sento anche la responsabilità del ranking, perché era da alcuni anni che non iniziavo un Mondiale fra le prime quattro. Finalmente abbiamo ripreso appieno la stagione e disputato la Coppa del Mondo. E finalmente è stata una stagione ricca di assalti importanti e di ritiri fatti come si deve. Sono felice di questa stagione come punto di partenza verso i prossimi Mondiali di Milano che,  oltre a tornare in Italia a dodici anni di distanza dall’edizione nella mia Catania, assegneranno i pass olimpici … E Parigi 2024 è una mia missione».

Rio 2016, Rossella Fiamingo medaglia d'argentoGetty

Corpo e spada: l'arte marziale della scherma 

L’Italia è un paese di santi, poeti e fiorettisti . Basterebbe la Sicilia, anzi Catania per riferire di Sant’Agata, di Franco Battiato e del campione olimpico Daniele Garozzo. Ma la spada è l’arma del vero duello, la più spettacolare, è l’arte marziale della scherma e ci voleva un’atleta passionaria come Rossella Fiamingo, della società Methodos di Sant'Agata li Battiati, per uscire dal solco della scuola italiana.

«Anche se non sono stata io scegliere la spada, ma è stato il mio maestro a scegliere per me . Come tutti ai miei tempi, ho iniziato col fioretto, arma d’esercizio per imparare da bambini le regole e la tecnica base della scherma, attacco, difesa e contrattacco. Arma convenzionale dove la decisione dell’arbitro è determinante, ma il mio maestro (Giovanni Sperlinga, di cui è allieva dall’età di sette anni, ndr) non è che fosse così paziente coi giudici di gara e così mi ha proposto la spada che ha tutto il corpo come bersaglio valido ».

Mentre mi spiega, Rossella stende elegante una mano dalla testa verso il basso, enfatizzando con una specie di calma inafferrabile , la forma più importante: «Tutto il corpo è un bersaglio della spada e chi tocca prima vince… E abbiam scoperto presto insieme che era un po’ più nelle mie corde anche grazie a una sostanza di contrasto che gli spadisti devono avere: in uno sport di riflesso e situazioni che devi risolvere all’istante, bisogna invece carpire l’attesa. La mia migliore virtù è di essere molto paziente, perché il desiderio è uno stimolo che mi fa sentire viva ».

Rossella FiamingoGetty

Diletta Leotta, «La mia splendida amica»

Celebre e molto popolare è il rapporto d’amicizia che connette Rossella Fiamingo e Diletta Leotta fin dai tempi della scuola: «Devo ammettere che il calcio non ci lega, ma abbiamo molti interessi e passioni comuni, siamo coetanee, nate a Catania a pochi giorni di distanza, due donne molto ambiziose che si confrontano per crescere e questa è la regola della nostra amicizia , anche se il lavoro ci separa fisicamente e allora passiamo ore al telefono. Lei è la mia spalla e una splendida amica»..

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Paltrinieri, «Il segreto è l'emozione»

Dolce in fondo, giunge Gregorio Paltrinieri: «Ci siamo entusiasmati a vicenda dei nostri sport. Ci sosteniamo e ci diamo consigli, anche se ovviamente non così tecnici, perché siamo due persone molto emotive che si sentono importanti per le rispettive vite, anche sportive e fatte in fondo della stessa materia, animate dalla stessa passione . E il nostro segreto è facile: capirsi al volo ed emozionarsi insieme».

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Mentre Rossella assaltava le medaglie europee ad Antalya, Gregorio ha vinto i 1500 metri in vasca e la 10 chilometri nelle acque libere dei Mondiali di Budapest... E intanto altre due gare di World League (10 chilometri e staffetta olimpica) in quelle olimpiche di Parigi 2024, perché nuotare non gli basta mai:

«Quand’è tornato dai Mondiali, gli ho fatto mille complimenti, tempo d’un grazie ed era già in acqua ad allenarsi per gli Europei di Roma. Di sabato, di domenica… Quando saremo in vacanza e si tufferà in mare, dovrò pure ricordargli di tornare! Altrimenti ai prossimi Mondiali finirà a iscriversi alla 25 chilometri e ci manca solo quella. Già ne macina di chilometri, eppure son convinta che se facesse la maratona del mare, la vincerebbe! Perciò non diamogli quest’idea ». Almeno non per il momento. L'ora di un’altra febbre nelle ossa e stranizza d’amuri.

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Da lunedì 18 alle 17:30 alle ultime finali di sabato 23 luglio, i Mondiali di scherma sono in diretta tv su Eurosport, canale disponibile su DAZN, con il commento di Gianmario Bonzi e Margherita Granbassi, ex-fiorettista plurimedagliata olimpica e mondiale, oggi volto di Warner Bros. Discovery.