Error code: %{errorCode}

French Open (M)

DAZN intervista Tim Henman sulla terra del Roland Garros

DAZN intervista Tim Henman sulla terra del Roland GarrosDAZN

Nell’estate del 2002, centrata la quarta semifinale al suo Wimbledon, l’inglesissimo Tim Henman fu numero 4 al mondo. Tra gli ultimi fieri esponenti del serve & volley nel tennis che stava cambiando a cavallo dei secoli, mentre Federer batteva Sampras sull’erba londinese, Henman non vinse mai uno Slam, semifinalista del Roland Garros 2004 di Gaston Gaudio prima dell’alba Nadal. È stato un grande tennista ed è un raffinato commentatore di tennis per Eurosport. L’abbiamo intervistato per analizzare tutti i temi di una lunga vigilia parigina, a partire dal gran ritiro di Rafa.

Tim Henman in semifinale del Roland Garros 2004 contro Guillermo Coria (Getty Images)Getty Images

Nadal, Parigi val solo un trionfo

Aver vinto il Roland Garros 14 volte implica una grande responsabilità: non puoi giocarlo per partecipare, non puoi vincerlo se non sei al 100%. Non è facile invecchiare con la fama e la fame di Rafa, che si nutre solo e da sempre di successo. Sono certo che Nadal ha ancora le sue speranze, le sue aspettative e i suoi obiettivi, anche se non sarà più semplice per lui competere negli Slam. Nemmeno l’anno prossimo, per l’ultima volta, nella sua Parigi.

Rafael Nadal, Roland Garros 2022Getty

Djokovic-Alcaraz

Se Djokovic e Alcaraz arriveranno in finale, sarà un match incredibile. Campioni di due lontane generazioni che si possono paragonare per potenza e flessibilità: loro sono i migliori giocatori di movimento che abbia mai visto.

Lo standard di Nole è così alto che ci aspettiamo giochi ogni giorno un tennis perfetto, ma oggi la sua carriera è incentrata solo sul Grand Slam che, sappiamo, è per molti aspetti “un altro sport”. Per questo non mi sorprendono le sue sconfitte a Roma e Monte Carlo.

Carlos Alcaraz è così solido e ha pure migliorato il servizio, più forte e più preciso. Su terra, non commette mai errori e gioca sempre in variazione: viene a rete, usa il dropshot. Il suo dritto in manovra e il suo rovescio lungolinea sono davvero impressionanti.

Novak Djokovic (Getty Images)Getty Images

Gli outsider e… Zverev

Certo che Alcaraz alla vigilia è il primo favorito del Roland Garros, però ci sono Ruud, Tsitsipas, Rune, Sinner, Rublev: tutti grandi giocatori e oggi molto a loro agio su terra battuta, con le loro peculiarità.

Parlo a parte di Alexander Zverev perché, un anno dopo l’infortunio alla caviglia, sembra tornato in ottime condizioni grazie alla sua grande etica del lavoro e alle ritrovate ambizioni. La sua seconda di servizio sembra pure migliorata e credo che presto tornerà in top-ten, al suo posto naturale. E al Roland Garros cancellerà finalmente l’incidente dalla memoria.

Vecchie e nuove rivalità

Siamo stati molto fortunati nel tennis ad avere certe grandi e in un certo senso irripetibili rivalità. Sarebbe stupendo per Alcaraz, e per noi, giocare contro Djokovic ancora qualche match, poi toccherà specialmente a Jannik Sinner contendergli la grandezza: hanno già disputato almeno due strepitose partite e questa potrebbe essere una grande rivalità. E con Holger Rune “terzo incomodo”, potremmo già delineare i prossimi confini del tennis. Un futuro tutto da scrivere.

Jannik Sinner e Carlos AlcarazGetty Images

USA vs Iga Swiatek

Iga Swiatek è la mia favorita. Adoro il suo gioco e lavora sempre molto duramente per migliorarsi, mentalmente e atleticamente. Ha un grande team, su terra colpisce la palla molto forte, per questo a Parigi conserva un certo margine, anche se vediamo le americane Jessica Pegula e Coco Gauff in netta evoluzione, mentre Elena Rybakina e Aryna Sabalenka sono al momento le tenniste dell’anno. È più difficile fare previsioni al femminile: per esempio Ons Jabeur e Maria Sakkari non possono mai essere escluse a priori su questa superficie.

Iga Swiatek Coco GauffGetty

Dai primi scambi di domenica 28 maggio alla finale maschile dell’11 giugno, Eurosport trasmette il Roland Garros in diretta ed esclusiva italiana. Ogni giorno dalle 11:00, su Eurosport 1 i match di cartello dell’order of play, su Eurosport 2 le partite degli italiani per non perdersi sui canali di DAZN nemmeno uno scambio dai campi rossi del Bois de Boulogne. Roberta Vinci sarà il volto italiano di Eurosport con la storica squadra di telecronisti capitanati da Barbara Rossi, Jacopo Lo Monaco Federico Ferrero e campioni opinionisti come Chris Evert, Mats Wilander, John McEnroe e Boris Becker al commento del Roland Garros.