Non è stata una prima parte di stagione da ricordare per Charles De Ketelaere che era arrivato al Milan carico di aspettative. L'ex Club Brugge ha parlato dei suoi primi mesi in Italia in un'intervista rilasciata nel ritiro della Nazionale del Belgio.
Le parole di De Ketealere
I primi mesi in rossonero: "Deludenti, anzi negativi. Sicuramente non erano le mie aspettative. Dopo un'ottima stagione con il Bruges e dopo il trasferimento al Milan, di cui non mi pento, avrei sperato di essere più importante di quello che sono stato finora. Ci sono tanti motivi. Uno è l'ambiente, un livello di calcio superiore, l’adattamento a tante cose. La vita fuori dal campo. Non mi lascerò mai trascinare dalle critiche negative come non mi monterò la testa se un giorno si capovolgerà la situazione in positivo. Se dovessi credere ai media sembra che ogni giorno arrivo a Milanello piangendo".
"Sento e apprezzo l’affetto e il sostegno dei miei compagni, ma non vorrei che rimanesse tale: vorrei dimostrare che ho fame e che vivo per il calcio e le buone prestazioni. Ho un ottimo rapporto con Maldini come con gli altri giocatori. Ci parliamo e mi fa sentire la sua fiducia. In questi mesi sono maturato, ho trovato anche più tranquillità in me stesso. Sono consapevole di quello che so fare e non mi lascio trascinare dalle emozioni. Cerco di finire la stagione lavorando ogni giorno il più duramente possibile per poi riuscire a ottenere un posto da titolare. Per il momento non penso ad altro".