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De Silvestri su Twitch: "Vorrei un Pollock. In spogliatoio qualche schiaffo a Hickey..."

Redazione
De Silvestri su Twitch: "Vorrei un Pollock. In spogliatoio qualche schiaffo a Hickey..."DAZN
Il difensore del Bologna ospite sul canale Twitch di DAZN pronto a rispondere alle domande degli utenti dalle 13.30: segui il Live. In studio Barbara Cirillo e Tommaso Turci

Lazio, Fiorentina, Sampdoria, Torino e, ora, Bologna. Lorenzo De Silvestri è uno dei giocatori con più esperienza dell'intera Serie A TIM.

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Il terzino di Sinisa Mihajlovic col vizio del gol sarà oggi a disposizione degli spettatori sul canale DAZN di Twitch per rispondere a tutte le domande. In studio Barbara Cirillo e Tommaso Turci.

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Dalle 13.30 via all'intervista al difensore del Bologna: qui il live del botta e risposta con i tifosi e tutti gli spettatori presenti all'evento

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Cos'hai provato quando hai segnato la doppietta a inizio campionato?

"Bellissimo farne due a 34 anni. I tifosi erano tornati da poco allo stadio, nel fare il 3-2 sono stato trasportato dalla gioia e dall'istinto verso di loro".

Quanto è cambiato il calcio in questi anni?

"Il calcio di prima era un po' più genuino e credo ci fosse anche più educazione. Ora il giovane vuole tutto subito. Forse c'era anche più spensieratezza e... anche più nonnismo. Primo ritiro in prima squadra. Arrivo con un capello lungo e dopo il terzo allenamento io stavo dormendo e arriva Di Canio col rasoio e mi lascia una striscia. Da quella volta, avevo 17 anni, non li ho fatti più ricrescere..."

Le tue passioni: arte e lettura. Dicci di più

"L'arte me l'ha trasmessa mia mamma: andava per mostre, per gallerie e mi portava sempre. Piano piano inizi a riconoscere gli artisti e, a 20 anni, grazie anche ad amici storici ho iniziato a frequentare artisti e galleristi. Sono collezionista anche io. Mi piace vedere come vivono la vita gli artisti. Il mio sogno è un Pollock. Mi piace da morire come artista".

E Arnautovic?

"Si è calato subito nella realtà in cui è arrivato. Parla 7-8 lingue e si è messo a disposizione di tutti sia in campo che fuori. Mi ha stupito davvero perché come persona sono molto felice di averlo rivisto esultare. Se lo merita, è stato sfortunato".

Il giocatore più forte con cui hai giocato?

"Potrei dire Pirlo. In Nazionale mi ha impressionato. Ma nel 2009 quando vinsi la Coppa Italia rimasi impressionato da Zarate".

Il rapporto con Mihajlovic

"A Firenze e a Genova mi raggiunse lui, a Torino e a Bologna mi ha voluto lui: è 50 e 50, ci inseguiamo spesso... Mi ha conosciuto che avevo 22 anni, ora ne ho 33, il nostro rapporto è cresciuto col tempo. Gli devo tanto anche a livello umano".

Il più caciarone in spogliatoio?

"Senza dubbio Orsolini - dice ridendo -. Spontaneo, puro, a volte non capisce le cose, ride sempre, è simpatico. Anche in campo irradia serenità. Devo dire che - aggiunge sorridendo - ogni tanto qualche scappellotto a Hickey lo do quando sbaglia i verbi...".

Fantacalcio?

"Non ci gioco e non mi fa impazzire... Quelli assatanati non li capisco, ma vedere le partite con il fanta ti dà quello stimolo in più. Non mi piace però".

E sulla cucina?

"Mi piace mangiare soprattutto, non sono un bravo cuoco. Ma durante il lockdown mi sono cimentato in varie ricette con l'aiuto via social di mia mamma e della mia compagna. Mi piace provare cose tipiche".