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UEFA Champions League

Inter, Inzaghi: "Siamo a 180 minuti da un sogno"

Redazione
Inter, Inzaghi: "Siamo a 180 minuti da un sogno"Getty Images

Il Derby della Madonnina tra Milan e Inter in semifinale di Champions League è alle porte.

Alla vigilia della sfida più attesa dell'anno, quella che può valere l'accesso alla finale di Istanbul, l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi affronta i temi del match.

Simone Inzaghi allenatore Inter Serie AGetty

Le parole di Inzaghi prima di Milan-Inter di Champions

Questo l'intervento di Simone Inzaghi in conferenza.

La condizione dell'Inter

Gli ultimi risultati chiaramente ci hanno fatto preparare al meglio tutte le partite. Domani sarà una semifinale di Champions e in più è il Derby, sappiamo l'importanza che ha e vogliamo affrontarlo al meglio.

Il momento di Martinez e Correa

Gli attaccanti vivono di momento, lo so perché lo sono stato. Abbiamo avuto un periodo in cui gli attaccanti non riuscivano a concretizzare, mentre ora sono tornati a segnare. Io sono sempre stato tranquillo perché per me il problema è se le punte non hanno occasioni.

Lo spirito dell'Inter

Abbiamo un buono spirito, dovremo usare bene testa e cuore. Sul cuore non ho dubbi, sulla testa dovremo essere bravi ad usarla perché le gare avranno imprevisti da gestire sui 180 minuti.

L'equilibrio da trovare in campo

In questi 20 mesi abbiamo fatto 7 Derby tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Abbiamo vinto e perso, ma sono sfide che ci possono dare spunti importanti ma sappiamo che ogni sfida a sé. Ci saranno momenti in cui attaccheremo di più e altri meno, ma sicuramente saranno sfide di grande sacrificio.

Imbarazzo della scelta

A centrocampo e in attacco ho la possibilità di scegliere la formazione. Visto l'infortunio di Gosens, che non so se potrò convocare, sugli esterni ho rotazioni limitate come in difesa. Spero di recuperare D'Ambrosio che è un giocatore che può fare benissimo in difesa e a centrocampo.

Come cambia l'Inter senza Leao nel Milan

Sappiamo la qualità di Rafael Leao, ma non sappiamo se ci sarà o meno. Prenderemo qualche accorgimento, ma non condizionerà il nostro piano partita. Il Milan è molto ben allenato e ha qualità. Sappiamo che non giocano solo in ripartenza, ma sanno giocare con un ottimo palleggio.

Brozovic titolare?

Le scelte a centrocampo e in attacco con così tante partite ravvicinate le farò all'ultimo. Sono sereno perché i ragazzi sanno che in queste partite se non giocheranno dall'inizio saranno utili a partita in corso.

L'Inter favorita

L'etichetta non mi dà fastidio, ma ogni partita fa storia a sé. Non ci nascondiamo, sappiamo l'importanza della partita e vogliamo giocarcela nel migliori dei modi. Sarebbe un grandissimo passo, ma da fare con corsa e aggressività in 180 minuti.

I precedenti recenti

Ripeto, nei 7 giocati in 20 mesi abbiamo fatto tante partite diverse. Dovremo essere bravissimi e concentratissimi, soprattutto nell'affrontare gli imprevisti che contro il Milan capitano sempre.

La partita più importante in carriera

Senz'altro questa rappresenta una partita di straordinaria importanza, in più è il derby. Sono sereno perché ho visto i ragazzi lavorare concentrati e sappiamo che la qualificazione si deciderà al ritorno.

Cosa hai sempre visto nell'Inter in Champions

Dopo aver passato il girone con Barcellona e Bayern la squadra ha preso grande consapevolezza. Le sfide con Porto e Benfica sono stati due scogli difficili da superare, ma ne manca ancora uno per arrivare in finale.

La differenza col derby di Roma

Sono due partite molto sentite. Anche a Milano è molto percepito come a Roma.

L'importanza di Lukaku

Romelu lo abbiamo preso per questo, è importantissimo per noi. L'infortunio ce lo ha tolto per quattro mesi, ma ora sta molto bene e segna con frequenza. Per noi è un'arma in più, così come Brozovic che insieme a Lukaku ci è mancato a lungo.

Come evitare la paura di giocare

Non ci deve essere questa paura, ma tantissima voglia di giocare la partita. Dobbiamo essere tutti insieme come squadra e coi tifosi. Abbiamo esultato tanto in questi mesi, ma sia noi come squadra che i tifosi e la società abbiamo fatto un blocco unico per fare il meglio in queste serate. Siamo a 180 minuti da quello che ad agosto sembrava un sogno, la finale di Champions.

Eliminazione come fallimento

Sappiamo l'importanza di questo derby, ma questi ragazzi hanno fatto altro oltre al campionato e al cammino in Champions.

Il paragone con Riyadh

In quel momento arrivammo con qualche problemino come l'indisponibilità di Brozovic e Lukaku. Là avevamo tantissima voglia di conquistare la coppa, facendo una grandissima partita che però era una gara secca. Dovremo essere bravi a farlo su 180 minuti.

L'ultimo mese

Abbiamo perso partite importanti e punti sanguinosi, ma lo sappiamo che in quel momento quello che ci siamo detti era di non ascoltare niente e pedalare. Abbiamo conquistato la finale di Coppa Italia e possiamo andare in finale di Champions. Inoltre in campionato la classifica è cambiata, ma c'è ancora tanto da fare.