Paolo Leonardo Di Nunno ha riportato il Lecco in Serie BKT dopo 50 anni. Il patron della società lombarda ha parlato in esclusiva a DAZN, analizzando il debutto contro il Catanzaro, un match disputato a pochi giorni dall'ammissione definitiva al campionato cadetto.
Nonostante la sconfitta nel debutto in campionato contro il Catanzaro, il Lecco si è presentato in Serie BKT con grinta e determinazione: che sfida è stata?
“Dopo quanto era successo e con l’arrivo di alcuni giocatori il venerdì, vale a dire a soli due giorni prima della partita, avevamo chiesto di poter rimandare il debutto a dopo la sosta, ma dovendo già recuperare le prime 3 giornate non sarebbe stato possibile. Nonostante questo, però, abbiamo combattuto dimostrando il nostro carattere e questo mi ha fatto davvero molto piacere. Non è stato un inizio di stagione semplice e giocare una sfida casalinga a Padova è stato come essere in trasferta, ma la squadra ha dimostrato coraggio e determinazione”.
Per il Lecco come diceva non è stato un inizio canonico, complice il lungo rinvio determinato dai ricorsi, come avete vissuto questo periodo?
“Noi ci siamo sudati questa promozione sul campo e meritiamo di poter giocare questo campionato in Serie BKT. Ci siamo guadagnati la vittoria dei playoff combattendo partita dopo partita. Devo dire che per noi è stato difficile rimanere fino all’ultimo con il fiato sospeso protraendo una situazione di incertezza che alla fine ci ha anche fatti partire così, con giocatori arrivati all’ultimo momento e un debutto lontano dalla nostra città. Ciononostante, ci tengo a sottolineare quanto sia stato orgoglioso della squadra e della prestazione che ha fatto contro il Catanzaro, un’avversaria che, a differenza nostra, aveva già i minuti nelle gambe e che si è presentava con 7 punti in tasca in 3 partite, numeri importanti che ne descrivono la caratura”.
Cosa si aspetta dal suo Lecco?
“Noi siamo in Serie BKT per dire la nostra, sono sicuro che lo faremo mettendocela sempre tutta e giocandoci tutte le partite a viso aperto. Il 16 settembre torneremo in campo e speriamo di poterlo fare nel nostro stadio con il nostro pubblico, perché il Lecco non è solo un orgoglio della famiglia Di Nunno, ma lo è anche per tutta la città e per gli spettatori che si meritano di poter vivere a pieno questo campionato. Inoltre, abbiamo fatto un buon mercato e speriamo in vista della ripresa anche di recuperare quei calciatori che sono ancora infortunati. Personalmente io prediligo una squadra giovane, senza nulla togliere ai calciatori di esperienza che sono altrettanto importanti in una rosa, ma mi piace che il Lecco dia spazio alle nuove leve permettendogli di mettere in luce tutte le loro doti”.