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Serie BKT

Pisa-Lecce, il duello di filosofie che può valere la Serie A

Alberto Santi
Pisa-Lecce, il duello di filosofie che può valere la Serie ADAZN
Aspettando Pisa-Lecce, big match della 17esima giornata, la Serie BKT si divide tra due filosofie opposte: concedere poco o segnare tanto?

Tutte le strade portano alla Serie A TIM. Tutte o quasi. Le prime due salgono direttamente, più una dai playoff, ma per trovare la promozione le 20 squadre di Serie BKT si stanno basando su approcci radicalmente diversi. 

La sedicesima giornata ha dato ulteriori conferme in questo senso, con una classifica cortissima che vede le prime due, Pisa e Lecce, affrontarsi nella prossima giornata in una partita che non vale solo il primo posto. 

Nelle prime 16 gare, Pisa e Lecce hanno avuto un atteggiamento diametralmente opposto. A inizio stagione, era lecito aspettarsi un Lecce ancora ferito dallo scorso campionato e ancora tra le principali candidate per la promozione.

Dall’altra parte più sorprendente il percorso di un Pisa che ha cambiato proprietà qualche mese fa, ha puntato su un nuovo direttore sportivo come Claudio Chiellini, ma confermando la guida tecnica di Luca D’Angelo, l’allenatore del ritorno in B nel 2019. 

Francesco Di Mariano al Lecce

Una settimana da 7 punti

Nella passata settimana, si è giocato il turno infrasettimanale, con il solo Benevento capace di vincere tre partite su tre e portandosi così a 4 punti dalla vetta. Tra le prime 8, hanno raccolto 7 punti Pisa, Lecce e Monza, con i brianzoli a inseguire quel sogno Serie A TIM dettato dalle ambizioni della proprietà Berlusconi. 

Ciò che emerge di più da questa (quasi) prima metà di campionato, è come i valori stiano lentamente emergendo e le prime due in classifica coincidano con la miglior difesa (Pisa) e il miglior attacco (Lecce). E alla prossima giocano contro: ma qual è la filosofia vincente?

Ovviamente sarà il campo a dirlo e non alla fine del prossimo turno, ma solo a fine campionato, ma intanto le formazioni di Baroni e D’Angelo si preparano a una sfida che si baserà proprio sul voler colpire le certezze altrui. 

La sorpresa Strefezza e la certezza Coda

Con 29 gol, il Lecce ha il miglior attacco del campionato e se da Massimo Coda, capocannoniere della scorsa stagione, era lecito aspettarsi una costanza di rendimento, già più sorprendenti sono i numero di Gabriel Strefezza. 

L’ex Spal si sta rivelando un fattore determinante nel gioco dei salentini con un’incisività sotto porta mai avuta in carriera. 

Dal debutto nel 2016-17, il brasiliano non aveva mai segnato così tanto, anzi. Nelle prime 15 partite stagionali con il Lecce, ha segnato 9 gol, tanti quanti messi a segno nelle precedenti stagioni in carriera. 

Massimo Coda in Ascoli-Lecce

Tra Spal, Juve Stabia e Cremonese, Strefezza aveva segnato 9 reti in carriera (10 contando anche la Coppa Italia di Serie C giocata con i campani), e 9 ne ha già realizzate con la maglia leccese. 

Oltre ai 9 gol del brasiliano, Baroni ha potuto fare affidamento sugli 8 gol di Coda e su un ritrovato Di Mariano. 

L’esterno ex Venezia si sta rilanciando e soprattutto sta ritrovando continuità, dopo che al Penzo aveva invece faticato a trovarla, pur segnando il gol decisivo per il ritorno in A dopo 19 anni dei veneziani. 

Il gruppo è la vera forza del Pisa

Dopo un inizio straripante, Lorenzo Lucca sembra aver un po’ rallentato. L’ex attaccante del Palermo grazie alle sue giocate si è guadagnato la meritata convocazione in Under 21 e anche l’attenzione di diversi addetti ai lavori che lo hanno addirittura candidato a una maglia per la nazionale maggiore in vista degli spareggi mondiali. 

Dopo aver segnato 6 gol nelle prime 7 partite, l’attaccante nerazzurro non ha più trovato la porta, con la sua ultima esultanza che risale ormai al 2 ottobre, giorno del 2-0 contro la Reggina.

In mezzo, Lucca è stato anche espulso contro il Cittadella e ha saltato la partita con il Benevento, ma nonostante questo, il Pisa ha tenuto botta, dimostrando che la squadra di D’Angelo lavora bene come gruppo e non solo sui singoli. 

Lorenzo Lucca Pisa

Se si parla di gruppo, bisogna ovviamente parlare di difesa perché se i toscani sono la squadra che ha subito meno gol, il merito va condiviso tra i difensori, ma anche i giocatori degli altri reparti che lavorano su tutta la fase difensiva. 

Dalla sconfitta con il Cittadella, arrivata dopo una striscia di 3 pareggi e una sconfitta, il Pisa ha reagito alla grande sigillando la difesa visto che, da dopo la sosta di novembre, i nerazzurri hanno subito appena un gol, quello che ha portato al pareggio contro il Perugia.

A completare il percorso, sono arrivate vittorie per 1-0 contro Benevento e Brescia (in due scontri direttissimi) e contro il Como nell’ultimo fine settimana. 

La diatriba tra risultati e giochisti sembra ormai superata, ma intanto Pisa e Lecce sono pronte a sfidarsi per qualcosa in più del semplice - si fa per dire - primo posto.