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Dionisi a Supertele: "Berardi al Sassuolo a vita? Non ci firmerei"

Lorenzo Rigamonti
Dionisi a Supertele: "Berardi al Sassuolo a vita? Non ci firmerei"DAZN

Ospite di Pierluigi Pardo nello studio di Supertele, Alessio Dionisi ha fatto il punto sul suo Sassuolo, attualmente quindicesimo in classifica, e sul futuro. Di seguito le sue parole.

Le parole di Dionisi a Supertele

Sette punti in tre giornate

“Siamo un pochino più leggeri. Ancora non siamo guariti, il campionato è equilibrato anche nella parte destra. L’obiettivo è avvicinarci alla parte sinistra”.

Giovani

“Se si accetta questa realtà si prende tutto il pacchetto; ci sono giovani che devono crescere, e che devono avere la possibilità di sbagliare una volta in più ed essere più tutelati. Quest’anno abbiamo perso tre giovani di talento. Non è stato semplice sostituirli ma chi è rimasto sta facendo del suo meglio”.

Napoli

“È stimolante affrontarli, è un piacere vederli. Al tempo stesso ti auguri che non siano nella condizione psicofisica ideale quando li affronti”.

Frattesi

“Il prossimo step? La continuità in tutte le partite. Sta crescendo rispetto allo scorso anno, come atteggiamento. Poi si parla dei gol, degli assist, chiaramente il giocatore deve essere più continuo possibile. Questa estate un pochino ero preoccupato. Sotto sotto speravo che non andassero via tutti. Però ne sono arrivati di giocatori bravi, sono stati ben sostituiti”.

Osimhen

“In Serie A è un giocatore che fa la differenza. Se difendi basso in area è quasi immarcabile. Se li aggredisci alti attacca gli spazi come pochi. È quasi immarcabile nell’uno contro uno. Forse può crescere nello stretto, ma in questo momento è in fiducia e rende il doppio”.

Berardi

“Domenica è uscito per infortunio. Perdere Domenico vuol dire tanto. Domani farà gli esami ecografici, speriamo di perderlo per pochissimo tempo. Siamo ottimisti ma ancora non lo sappiamo”.

Con chi te la prendi di più in campo?

“Dall’anno scorso con Davide Frattesi. Lo massacro. Ho temuto la Roma? Avevo parlato con la società, erano stati abbastanza chiari. Alcune volte non si possono impuntare i piedi. Aveva già approfondito. So che certe scelte se vengono fatte è perché non se ne può fare a meno”.

Berardi al Sassuolo a vita?

“Ha firmato un contratto che può sembrare a vita. Sassuolo è una piazza atipica, è un comune piccolo. Devi trovare motivazioni dentro di te. Ogni giocatore deve pensare ad ambire sempre di più. Ha rinunciato a molte squadre importanti, è vero. Anche nell’estate c’è stato qualcosa. Però Domenico tiene tanto a questi colori, sa benissimo quello che qua ha dato. Però non firmerei sul fatto che rimanga per tutta la carriera al Sassuolo”.

Pupilli

“Mentalmente era Raspadori. Batte tutti. Per talento Traoré. E sono affezionato a Scamacca, perché me lo immaginavo molto diverso da quello che veramente è. Mi dava l’impressione di essere fin troppo sicuro di sé, e invece è introverso, ha una grande cultura del lavoro. E’ un grande attaccante, e per mezzi può arrivare ovunque. Poi le scelte giuste fanno la differenza”.

Fuorigioco semiautomatico

“Troppa tecnologia non è bella secondo me. Ogni tanto temporeggiano per un calcio d’angolo, per un l’ammonizione. Ora per non sbagliare mai l’arbitro temporeggia e li capisco perché loro sono nell’occhio del ciclone. Bisognerebbe parlarne meno, accettare gli errori. Poi io sono il primo a fare questo errore. Anche noi a Milano siamo stati fortunati, ci hanno annullato due gol che onestamente…”.

Milan

“Sta vivendo solo un momento difficile, però contro di noi non l’ho notato cambiato. Contro di noi non era in fiducia, noi abbiamo fatto una partita al di sopra delle nostre aspettative. E’ normale che quando perdi sicurezza vai a cercare qualcosa di diverso e cerchi di essere più cinico. E’ solo superare il momento, quando sei sotto i riflettori è un pochino meno semplice. Però ne usciranno, hanno giocatori di qualità, anche quelli che hanno appena preso”.