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Dumfries a DAZN: la prima intervista esclusiva da giocatore dell'Inter

Redazione
Dumfries a DAZN: la prima intervista esclusiva da giocatore dell'InterDAZN
Abbiamo parlato con Denzel Dumfries, nuovo acquisto dell'Inter. In esclusiva sulla nostra piattaforma

Dumfries ha un ruolo particolare e un'eredità pesante: non solo avrà il compito di sostituire gli scatti e la qualità di Hakimi. Avrà l'onere di proseguire una tradizione di terzini devastanti, così come la storia dell'Inter insegna. "Ma non sento alcuna pressione", ha raccontato ai microfoni di DAZN nella prima intervista esclusiva in Italia. Del resto, è già abituato ai palcoscenici di un certo tipo, arrivando dal Psv. E il primo bagno di folla, a San Siro, è stato parecchio speciale: "C'era anche la mia famiglia allo stadio, erano molto contenti". 

Guarda l'intervista integrale su DAZN.

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Dumfries all'Inter: un sogno realizzato

Sì, quello di Dumfries è un sogno ad occhi aperti. E pure una storia pazzesca. Intanto: padre originario di Aruba ("ci vado spesso, è un paradiso") e madre del Suriname, però olandesissimo. Poi il nome: sapete perché si chiama "Denzel"? Qualcuno avrà indovinato certamente: arriva dalla passione dei genitori per Denzel Washington, e non stiamo neanche qui a spiegarvi della cotta.

Ecco: la cotta per l'Inter ha invece una traccia importante, dettata tutta da Stefan De Vrij. I due si conoscono da anni, trascorsi insieme con l'arancione olandese. "Ha avuto un ruolo fondamentale - ha ammesso Denzel -, conosceva Inzaghi e ne avevamo parlato già due anni fa in nazionale. Ora siamo felici che io sia qui". La battuta è servita: "Mi fa da traduttore? E anche un po' da agente". 

 

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Sugli olandesi all'Inter ha una cultura pazzesca, ma nei suoi ricordi lascia indietro Van der Meyde. Glielo fanno notare e cambia il sorriso sul volto: "Ma certo! L'olandese più pazzo che sia passato di qui!". Sull'italiano c'è ancora da lavorare, ma Dumfries ha imparato i termini base. Almeno per sfrecciare sulla fascia: "I primi? Uomo, scappa, solo, scivola". E chiaramente i gesti: "Ho già visto come si fanno contro il Genoa...". 

Non sarà un compito facile, il suo. Ma davanti ha l'esempio dei più grandi e di fianco una guida spirituale come Javier Zanetti. A proposito: "Mi ha scritto quando sono arrivato", racconta Denzel. Un caloroso benvenuto. La prima di tante curiosità? "Gli chiederò come si fa a giocare così tante partite con questa maglia". Risposta giusta.

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