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Dumfries l'uomo ombra della LuLa: Inzaghi riparte da Denzel

Redazione
Dumfries l'uomo ombra della LuLa: Inzaghi riparte da DenzelGetty

Soltanto un anno fa l’Inter si ritrovava all'inizio di un campionato pieno di incertezze. Gli addii di Lukaku, Hakimi, Conte ed Eriksen avevano di fatto smembrato la formazione titolare di una squadra che aveva appena vinto lo Scudetto

Le difficoltà economiche dettate dalla pandemia avevano costretto i dirigenti interisti a cercare nuove alternative sul mercato e una di questa è stata Denzel Dumfries. 

Arrivato dal PSV Eindhoven, come terzino destro di una difesa a 4, l’esterno olandese si era presentato a Milano con il difficilissimo compito di prendere il posto di uno dei migliori laterali degli ultimi anni in Serie A: Achraf Hakimi. 

Denzel Dumfries Inter Serie A

Le difficoltà iniziali: il rigore su Alex Sandro

Nel giro di 12 mesi, Dumfries ha cancellato tutti i dubbi e, già dalla prima di campionato con il Lecce, ha confermato l’importanza che ricopre negli schemi dell’Inter. 

Se al PSV giocava da terzino della difesa a 4, è stato con l’Olanda che Dumfries ha attirato l’attenzione di Marotta e Ausilio, con 2 gol e 4 presenze a Euro2020 giocando da laterale nel 3-4-1-2. 

Denzel Dumfries Niederlande Nordmazedonien EURO2020 21062021Getty Images

I primi mesi in nerazzurro non sono però stati semplici. L’immagine simbolo delle difficoltà incontrate dall’olandese è il rigore procurato su Alex Sandro nel recupero di Inter-Juventus: un intervento goffo appena dentro l’area di rigore, un intervento compiuto da chi aveva voglia di mettersi in mostra e difendere il risultato a ogni costo. 

Settimana dopo settimana il lavoro di Simone Inzaghi è andato avanti sotto traccia. Nelle lunghe sedute ad Appiano Gentile, Dumfries smaltiva l’inevitabile periodo di adattamento a un campionato difficile come quello di Serie A, sfruttando le conoscenze di un allenatore che ha da sempre esaltato le qualità dei suoi esterni a tutto campo. 

Il ballottaggio con Darmian è stato così presto archiviato, fino ad arrivare a fine novembre 2021 in cui è diventato il titolare inamovibile della fascia destra. 

Dai duelli con Theo Hernandez nei derby, fino al gol contro la Roma nella rincorsa Scudetto poi sfumata, Dumfries ha poi chiuso il suo primo campionato in nerazzurro con 5 gol e 5 assist, rimanendo statisticamente dietro ad Hakimi, ma senza rappresentare un passo indietro così importante come molti si aspettavano all’inizio della stagione. 

2021-12-04-Denzel Dumfries-Inter-Serie A(C)Getty Images

Da sinistra a destra: l’Inter 2022/23 ha spostato il peso

Così dal tramonto del 2021/22 all’alba del campionato 2022/23, Inzaghi si è ritrovato ancora una volta impegnato con partenze dolorose, su tutta quella di Ivan Perisic. 

Il croato è stato il migliore dell’ultima parte di stagione, ma la sua decisione di firmare con il Tottenham ha costretto Inzaghi a spostare il peso della sua Inter. 

Con i dubbi legati alle condizioni di Gosens, l’ex allenatore della Lazio ha ribaltato il lato forte dei suoi schemi, basandosi principalmente sul lato destro. 

Contro il Lecce, proprio da quel lato è arrivato l’assist di Darmian per il gol del vantaggio di Lukaku, con l’ex Parma che un po’ a sorpresa è partito titolare, a scapito proprio di Dumfries. 

Dumfries, InterGetty

Quando però Inzaghi ha incontrato difficoltà a spezzare l’equilibrio con il Lecce, ha mandato in campo il suo numero 2 che ha prima colpito un palo e ha poi segnato sulla sirena il gol vittoria. 

Se l’ultimo secondo è stato in questo caso favorevole a Inzaghi, adesso l’allenatore interista spera che sul gong del mercato non arrivino brutte notizie. 

In vista della nuova stagione, con tutti i riflettori sulla LuLa, Dumfries può diventare l’arma in più per l’attacco, inseguendo il record di 7 gol nel campionato 2019-20 con la maglia del PSV. La strada sembra già in discesa.