L'assenza di Paulo Dybala nell'ultima sfida di Serie A TIM della sua Roma contro l'Atalanta di Gasperini, persa 0-1 all'Olimpico, si è fatta sentire. L'argentino si è fatto male poco prima della sfida alla Dea e, di comune accordo con i medici della società giallorossa, ha preferito non rischiare.
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L'infortunio
Niente di grave per la Joya che infatti ha risposto alla convocazione dell'Argentina e proprio dal ritiro dell'Albiceleste ha raccontato i fatti a ESPN: "Prima dell'Atalanta ho avuto un affaticamento muscolare - ha svelato Dybala -, non mi sentivo al massimo e i medici della Roma lo sapevano. Per questo abbiamo deciso che fosse meglio saltare una partita per non rischiare di fermarmi per un mese intero. Gli esami poi sono stati buoni".
L'addio alla Juventus
L'infortunio non è grave, tanto che lo stesso Dybala ha risposto alla convocazione dell'Argentina e proprio in patria è tornato a parlare del suo passato alla Juventus e la ritrovata felicità alla Roma: "Gli ultimi anni in bianconero non sono stati facili, cambiare aria mi ha sicuramente fatto bene".
Un addio che sembrava scongiurato ma che poi si è materializzato: "Essere rimasto senza contratto è stato inaspettato perché avevo un accordo da rinnovare, ma poi club e Allegri hanno cambiato idea. Avevano in mente un nuovo progetto" ha concluso Dybala.
Il progetto di Mourinho
"Mourinho mi ha chiamato e in pochi minuti ho deciso di vestire la maglia della Roma. Lui e la dirigenza mi hanno spiegato il progetto ed essere così protagonista in una squadra del genere mi aiuta tanto".
AS Roma
L'accoglienza dei tifosi della Roma è stata incredibile: "Non è stata una cosa usuale, sono entrato da solo all'Olimpico e non mi era mai capitato. La passione dei tifosi della Roma è simile a quella dei tifosi argentini ed è diverso dall'ambiente Juve. Sento tutto il loro affetto e sono molto felice alla Roma, quando uno si trova bene viene tutto più facile".