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World Cup

Ecuador, niente squalifica per Qatar 2022: la Fifa archivia il caso Castillo

Redazione
Ecuador, niente squalifica per Qatar 2022: la Fifa archivia il caso CastilloDAZN

La telenovela della primavera 2022 è finita. Non ci saranno stravolgimenti al Mondiale in Qatar 2022 e anche l'ultimo a mollare tra i tifosi italiani, dovrà farsene una ragione.

La Commissione disciplinare della FIFA ha respinto il ricorso del Cile, che chiedeva la vittoria a tavolino delle gare disputate dal calciatore Byron Castillo, nato in Colombia secondo la federcalcio cilena. In questo modo l'Ecuador ha mantenuto il proprio posto a Qatar 2022.

La Coppa del Mondo di calciogetty

Il caso Castillo

Ripercorriamo l'accaduto. Gli avvocati della federazione calcistica cilena, la prima esclusa in Sudamerica dal Mondiale del 2022, hanno sostenuto la falsificazione dei documenti di Byron Castillo, attaccante del Barcellona di Guayaquil che, secondo loro risultanze sarebbe nato in Colombia nel 1995 e non in Ecuador nel 1998.

Per questo motivo hanno chiesto - e non ottenuto - la vittoria a tavolino nelle sfide disputate contro l'Ecuador, reclamando l'ineleggibilità di Castillo e quindi il proprio diritto a qualificarsi a Qatar 2022 al loro posto.

Il comunicato della Fifa

"La Commissione Disciplinare FIFA ha preso la sua decisione in relazione alla potenziale ineleggibilità del giocatore Byron David Castillo Segura in merito alla sua partecipazione a otto partite di qualificazione della squadra nazionale della Federcalcio ecuadoriana (FEF) alla competizione preliminare del Mondiale FIFA Coppa Qatar 2022™.

Dopo aver analizzato le argomentazioni di tutte le parti interessate e considerato tutti gli elementi portati dinanzi ad essa, la Commissione Disciplinare FIFA ha deciso di archiviare il procedimento avviato contro la FEF.

Le conclusioni della commissione disciplinare sono state comunicate in data odierna alle parti interessate. In accordo con le disposizioni in materia del Codice Disciplinare FIFA, le parti hanno dieci giorni di tempo per richiedere una decisione motivata, che, se richiesta, sarebbe successivamente pubblicata su legal.fifa.com. La presente decisione resta oggetto di ricorso dinanzi al Comitato d'Appello della FIFA".

Roberto Mancini, ItaliaGetty

Cosa sperava l'Italia?

La Figc - più a parole che nei fatti - è sempre stata molto attenta agli sviluppi di questa vicenda che potenzialmente avrebbe potuto aprire un posto al Mondiale in cui gli Azzurri non ci saranno.

Il motivo è semplice: non esiste un vero e proprio regolamento relativo ad eventuali ripescaggi in questo genere di situazione e la decisione finale è lasciata totalmente in mano all'arbitro della FIFA.

La logica avrebbe portato al ripescaggio del Cile, primo escluso in CONMEBOL e quindi prima vittima di questo presunto illecito sportivo, ma non essendoci una linea da seguire l'Italia avrebbe potuto sperare di essere richiamata al Mondiale in quanto nazionale con il miglior ranking tra quelle escluse.