Cinque su cinque. E la voce di Fefè De Giorgi, al venticinquesimo punto del quarto set, a sugellare un momento molto importante per la Nazionale di volley maschile. Gli azzurri battono la Repubblica Ceca nella quinta partita del Girone B: lo fanno per 3-1, dopo circa due ore di gioco.
Erano già qualificati per la fase successiva e agli ottavi la Nazionale troverà davanti a sé la Lettonia. Con ogni probabilità, domenica alle ore 16.
REPUBBLICA CECA-ITALIA: LA PARTITA
Primo set
Non un inizio esaltante, a dir la verità. Il motivo? L’Italia è entrata in campo molle, spesso sorpresa dalla tenacia degli avversari (giocavano in casa). Tant’è che al primo break sostanziale per la Repubblica Ceca, De Giorgi ha approfittato per chiamare un time out già decisivo. “Ditelo subito: se c’è chi non ha energie, esca dal campo”. Duro, diretto, a suo modo incisivo: perché poi la gara degli azzurri cambia drasticamente. E in 27 minuti appena, è 25-20 per l’Italia.
Secondo set
Il copione sembra lo stesso, stavolta però la strigliata non serve: la Repubblica Ceca alza il volume e il ritmo del gioco, l’Italia risponde ed è brava ad annusare la partita: appena trova un po’ di margine, piazza il distacco decisivo e lascia a 21 gli avversari in mezz’ora di volley importante e tenace. Non paradisiaco: ma per quello ci sarà tempo.
Terzo set
Ecco, con la Repubblica Ceca che si avvicina sempre più alla sconfitta, un sussulto d’orgoglio era proprio quello per cui De Giorgi aveva chiesto attenzione: risposte, giocate, alzate particolari. L’Italia è entrata in un piccolo vortice di sicurezza, e alla fine a prevalere sono stati gli avversari nel set più duro. Punto a punto: 25 a 23 il parziale del terzo set, e in favore dei padroni di casa.
Quarto set
Padroni di casa che ci hanno creduto. Fino alla fine e fino in fondo. Trentuno minuti per dare ragione agli azzurri, che non volevano certo perdersi in un bicchiere di risposte avversarie. Un attacco dopo l’altro, con De Giorgi nuovamente a chiedere attenzione sulle risposte. Si è alzato il muro, si è fatta ancora l’Italia: già certa del primo posto eppure desiderosa di chiudere con l’en plein. Agli ottavi, con la Lettonia, si va con la massima fiducia e tutto da perdere.