L'episodio di Silverstone continua a tenere banco in casa Ferrari. Oltre alle parole di Charles Leclerc, anche Carlos Sainz si è espresso sulla vicenda difendendo la sua scelta di andare contro la richiesta del team in piena gara.
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Sainz difende la sua scelta "contro" la Ferrari
A Silverstone la Ferrari "e io abbiamo vinto, quindi di sicuro non è stata la decisione sbagliata". Le dichiarazioni del pilota spagnolo non lasciano molto spazio a interpretazioni, né repliche. "In quel momento sapevo perfettamente cosa dovevo fare. Sapevo di non mettere Leclerc in una posizione di compromesso, ma anche di regalare una vittoria alla Ferrari. Questo è ciò a cui la squadra tiene di più e ritengo di aver agito in tutto e per tutto in modo sensato".
Cosa è successo a Silverstone
Nel Gran Premio di Gran Bretagna Sainz era in pista dietro al compagno di squadra, quando è stata chiamata una Safety Car a circa 13 giri dal termine. Lo spagnolo ha fatto sosta ai box per montare le gomme morbide, mentre il monegasco non ha potuto fare altrettanto. Il team ha quindi chiesto a Sainz di sostenere il resto del gruppo di 10 lunghezze per concedere a Leclerc un po' di respiro e la possibilità di difendere la sua posizione.
A Sainz è però scattato qualcosa dentro e ha risposto "no". Il pilota spagnolo ha dunque superato Leclerc, vincendo la gara e mettendo a segno il suo primo trionfo in Formula 1. Leclerc ha invece terminato al quarto posto.
"Ho ancora più voglia di vincere"
Nonostante le vibranti polemiche, Sainz è convinto che lo spirito di squadra in casa Ferrari sia "sotto controllo". Nella riunione a fine gara, Leclerc "è stato un gentleman come sempre. Lo è sia quando le gare vanno bene, sia quando vanno male". Lo spagnolo ha poi rilanciato il progetto di non volersi fermare: "Com'è aver vinto? Non si può descrivere, mi è venuta ancora più voglia di riprovarci".