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Fabio Cannavaro a Supertele: le sue parole

Redazione
Fabio Cannavaro a Supertele: le sue parole(C)Getty Images
Fabio Cannavaro è ospite d'onore a Supertele: ecco le parole del capitano della Nazionale del 2006

Fabio Cannavaro, a Supertele, commenta il momento del calcio italiano. 

Dove si trova?

"Sono in vacanza! Solo di forza Ciro poteva entrare..."

Perché hai detto di no alla Polonia?

"Ho detto no alla Polonia per una questione di tempi per preparare una partita. Poi per i motivi che conosciamo non si è fatta. La scelta è stata per quella". 

Allenare la Nazionale

"E' sicuramente un obiettivo, ci ho passato più di 15 anni in Nazionale. Un giorno vorrei tornare in un ambiente dove conosco bene, ho lavorato lì per tanti anni. Credo sia nomale".

Sul campionato

"Ho visto la partita del Napoli, un peccato. Oggi c'era l'occasione di stare attaccato alle prime, è stata sprecata. Nella ripresa mi è piaciuta la reazione della Roma, hanno iniziato a spingere. Ma il Napoli ha gestito male il vantaggio"

Sulle lacrime di Insigne

"Lorenzo lo sta dimostrando da tutto l'anno, al di là dei rigori, con buonissime prestazioni. Oggi mi è piaciuto tantissimo, sta dimostrando grande attaccamento alla maglia, grande attaccamento alla tifoseria. Dal dischetto è un peso: in passato ha sbagliato qualcuno, ora si sta prendendo la responsabilità e dimostra di essere un leader. Si vede che tifa Napoli. E che andrà via".

I club in Italia

"Ormai alleno da tanti anni, da agosto sono rientrato dopo 5 anni in Cina. E volevo una pausa. Sto studiando, sto vedendo tante partite, la voglia è di rimettersi in gioco". 

L'esperienza in Cina

"Non vale? E' il pensiero di tanta gente, si vede il campionato con occhio diverso. Si pensa che il calcio esista solo in Europa. Allenare non è facile, soprattutto quando vinci. La mia esperienza lì l'ho fatta perché ho allenato due squadre diverse. Sono andato in B, sono partito da lì e sono arrivato in Champions. E' un errore in generale, il calcio fuori dall'Europa non conta? Invece si gioca! Si fanno tante esperienze e invito tanti allenatori a fare quest'esperienze"