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World Championship Kickboxing

Faraoni difende il titolo di campione del mondo: "Morais mi ha sorpreso, ho rischiato. Le due cinture a casa? Ne voglio altre..."

Faraoni difende il titolo di campione del mondo: "Morais mi ha sorpreso, ho rischiato. Le due cinture a casa? Ne voglio altre..."DAZN

In fondo, a vederla bene, è stata soltanto un’altra prima volta.

Mattia Faraoni aveva un solo obiettivo: difendere quella cintura ISKA, quel titolo di campione del mondo, costato una intera carriera di sudore e sacrifici. E c'è riuscito.

Il 26 marzo, in un Casinò Campione d’Italia andato sold out, il romano del Team Raini ha faticato non poco contro Luis Morais, campione europeo ISKA nel 2017 e tre volte in Portogallo. Una sfida, come annunciatoci nell’intervista prematch, molto tosta sotto il punto di vista dei colpi e del ritmo. Il campione in carica è però riuscito a gestire al meglio anche i momenti più difficili, riuscendo a portare a casa il risultato con voto unanime.

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La prima volta a difendere il titolo, la seconda volta a sentire il suo nome sul tetto del mondo.

Portato in alto, insieme a quello di Lorenzo Castagna e Iuri Lapicus, amici e colleghi scomparsi di recente, con un pensiero forte per Daniele Scardina, che in queste ore è stato ufficialmente dichiarato fuori pericolo di vita dal fratello tramite un post sui social.

Partiamo da quel momento difficilissimo: il duro colpo subito nel terzo round

Un momento davvero brutto: è stato difficile perché quel colpo è arrivato mentre stavo vivendo un momento positivo. Nella seconda ripresa per poco non riesco a chiudere il match e poi la mazzata. Dal chiuderla a rischiare di finire al tappeto. Mi stavo aspettando un momento psicologico positivo e mi sono trovato a fare i conti con questo calcio circolare sulla tempia. Mi è crollato il mondo addosso: ho temuto di perdere il titolo prima del limite. Mi sono trovato emotivamente in difficoltà. Ho dovuto risalire la china dal fondo, ma sono contento con me stesso. Vincere così vale molto di più. Risollevarsi e recuperare non è semplice.

Morais si è rivelato avversario temibile e mai domo

Lui è un avversario completo. Ginocchiate saltate, low kick e quel calcio sinistro alto pericolosissimo. Non gli ho mai dato bersaglio fisso, io ero attento in fase di attacco, ma lui è stato bravissimo a sferrare quel colpo mentre rientravo in guardia da un high kick: ero scomposto, lui me l’ha sparato. Mi ha preso sulla tempia. È stato un suo istinto, una sua astuzia, a sottolineare quanto sia bravo. Forse se fossi tornato subito composto magari mi sarei fatto trovare bene in guardia, invece ha colpito bene.

Faraoni

E c'è mancato poco...

Questo sport è ancora peggio del pugilato, essendoci piu colpi: basta un attimo, un calcio basso, un alto dal nulla e il match cambia. Fortunatamente sono riuscito a non crollare.

Anche perché l'incontro era ancora lungo...

Ogni colpo è diverso, quello era un colpo davvero terribile. Gliene ho rifilati anche io di tosti. Lui ha preso un calcio girato, che non so come abbia fatto a non andare in terra: 4 cm in più di profondità e gli avrei fatto davvero malissimo. È questione di centimetri in questi match, fanno la differenza. Noi combattiamo per noi stessi e per il pubblico, recuperare quel momento mi ha reso orgoglioso di me stesso. Ho tirato fuori tanto carattere. Quando ti arriva un colpo così a metà incontro cambia tutto. Non era un attacco arrivato gli ultimi secondi. C'era tanto davanti ancora.

Si è visto che hai finito in crescendo 

Stavo bene, ci siamo allenati tanto, nel carattere e nella preparazione fisica: è stata eccellente. La mia risposta a livello atletico è stata supportata dal carattere e viceversa. Se non sei pimpante dal livello atletico non gira la testa, e il contrario. Nella quarta ho tirato un bel calcio a martello, sentivo che stavo salendo di condizione. Il quinto s'è visto che avevo ancora tanta energia. Lui l'ho visto provato durante l'andamento del match, al contrario mio... Ha preso più colpi di me, ma non è andato giù. Certo è che quei colpi li accusi nell'arco dell'incontro.

Mattia Faraoni vs Vadim Feger

Come sei messo ad acciacchi?

Faccio fatica a masticare: la botta di quel calcio ha preso l'articolazione temporo-mandibolare, che è un po' gonfia. Poi la costola destra un po' indolenzita e sono un po' zoppo (ride, ndr). Ma sto bene. Lui l'ho visto con l'addome viola per via dei calci sinistri ad altezza fegato. Avevamo studiato questo colpo costante: pam, pam, pam, senza protezione fa male.

Ora relax

Per un paio di settimane scarico, anche se riprenderò con qualche stage coi ragazzi

E intanto a casa arriva un'altra cintura...

Ogni volta che si disputa un titolo viene realizzata una nuova cintura. Ora sulla parete ce ne sono due. E no, credetemi, non voglio smettere, perché sono stupende...