Il “direttore sportivo” ha proprio fatto un gran lavoro. Sta per entrare in campo, pardon, bordocampo una nuova squadra DAZN rinforzata al meglio in ogni suo reparto. Ci sono Campioni d’Europa e Campioni del Mondo, registi e centravanti di razza: Massimo Ambrosini, Andrea Barzagli, Riccardo Montolivo, Alessandro Matri, Giampaolo Pazzini.
Ritrovo ex compagni ma, soprattutto, amici
Farò il capitano per anzianità? Non credo proprio perché Ambro (Massimo Ambrosini) è più vecchio di me! Ma sarò il responsabile alla guida di una Nazionale italiana che conosco bene, perché a calcio ci ho già giocato con tutti: con Matri in Nazionale e Barzagli addirittura Under-20, al Torneo di Tolone. Con Monto (Montolivo) e il Pazzo (Pazzini) alla Fiorentina, quando d’estate in ritiro facevamo a gara sui golf cart. Con il Tir (Simone Tiribocchi) al Torneo di Viareggio, quando mi son preso un cazzotto per colpa sua: 1998, Torino-Boca Juniors, vinciamo 1-0 gol suo e a fine partita scatta la rissa. Com’è finita si potrà ben immaginare, perché dall’altra parte c’era gente come Burdisso. Che più di vent’anni dopo, me lo ricorda ancora.
Abbiamo condiviso molto e rifaremo tutto insieme, col nostro spirito e la nostra competenza, per trasmettere un messaggio di pura passione. Avremo ancora “fiato e gambe”, saremo complici nel raccontare al naturale il calcio dei protagonisti in campo e sugli spalti, perché gli stadi torneranno finalmente pieni. Passeremo da un torneo a porte chiuse e comunque di ottima qualità, gioco propositivo e identità forti, al “campionato dei Campioni d’Europa”, che ci siamo strameritati, alzando ulteriormente il livello.
Il meglio deve ancora venire
Nel solco dei nostri primi tre anni di forma e sostanza, oggi la squadra DAZN punta al titolo e il piatto è molto ricco: torna Allegri alla Juventus, l’Inter riparte da Simone Inzaghi, avremo un derby di Roma fra Sarri e Mourinho, con due chiese al centro del villaggio. Mai come oggi abbiamo avuto un simile parterre di tecnici alla guida delle migliori squadre. E poi c’è il Torino di Juric, che al netto dei prossimi acquisti già m'incuriosisce molto.
Da calciatore ho vissuto momenti speciali, di quelli con la M maiuscola. Ho segnato un gol decisivo nel derby di Roma. Ho giocato, a destra, la semifinale degli Europei 2012: Germania-Italia 1-2, una partita bellissima, di cui conservo ricordi straordinari.
Di momenti magici ne ho avuti anche bordocampo: l’ultimo derby di Milano è stato la partita scudetto e un enorme banco di prova per DAZN, che l’ha trasmessa in esclusiva. Un punto di svolta per l’azienda e per me, che ho iniziato questo lavoro da curioso di natura, per capire e far capire al pubblico dalla voce dei protagonisti. L’ho fatto con un approccio da tifoso e appassionato di calcio, e certi attestati di stima mi fanno credere d’aver preso la strada giusta, convintissimo che il meglio debba ancora venire.