"Questa è una città stretta, ma allo stesso modo con comunità vaste". La condivisione, insomma, è inevitabile. E Napoli tutta ne ha fatto un vanto, fino a raccogliere quotidianamente i pezzi d'orgoglio.
Volti, immagini, espressioni, amori e dissapori: c'è tutto, in questa terra imponente e allo stesso tempo fragile. Con un santino che domina su tutto, persino sul Vesuvio: a proteggere le strade e i colori di Napoli, il volto sempre giovane di Diego Armando Maradona.
Sono loro i grandi protagonisti del nuovo racconto di FEDI, il format DAZN che racconta le grandi città italiane attraverso la passione per il calcio.
Tanti ospiti e tanti racconti, dopo gli episodi su Bologna, Firenze e Verona, è il turno della Napoli costruita attorno a un pallone. E inevitabilmente a Diego.
Napoli è un sentimento
"Prima siamo tifosi del Napoli, poi esseri umani". Con una frase di Maurizio De Giovanni inizia il viaggio di Fedi, il format originale DAZN che racconta il tifo e la passione, in questo caso enorme eppure confinata. Del resto, come racconta lo scrittore, Napoli è l'unica grande città a non avere più squadre: "Proprio perché la passione è tanta, c'è un fortissimo tratto identitario".
Dalla street art dedicata alla squadra, fino ai murales di Jorit, altro protagonista di Fedi: "La cosa bella era stare in un gruppo e supportare qualcosa di più grande. Qualcosa che ci unisce". Come un tratto ereditario, è qualcosa che si espande e coinvolge napoletani e napoletani.
Tutto attorno a Maradona
Napoli è una costante storia di riscatto, la continua ricerca di una liberazione da un destino precostituito. Eccolo, il salvatore: Diego Armando Maradona, al centro di ogni discorso, nei racconti di tutti, la cui immagine è diventata il simbolo di una città "che ha avuto la consapevolezza di poter vincere", e non si parla necessariamente di calcio.
Quello scudetto è stato un'emozione condivisa. Un'emozione che non è andata via, perpetrata nei racconti. "Quello che mi colpisce è sempre la sensazione di speranza, con Maradona Napoli ce la faceva sempre", il racconto di Aurora dei The Jackal. Il Masaniello concreto, la rivoluzione portata a termine.
"Diego è diventato napoletano quando ha visto 80mila persone al San Paolo, solo per il suo arrivo. Quella era già casa sua", il racconto di Cristina Donadio. E la fede, cos'è? Uguaglianza: "Anche l'ultimo emarginato può aspirare al massimo". Può respirare la grandezza, come alla Mecca dei Quartieri Spagnoli: sotto quel murales, ci sono le storie di una vita intera.
Guarda FEDI-Napoli
Il nuovo episodio di FEDI è disponibile su DAZN: vai al link dedicato al nostro contenuto.