Dopo aver vinto a Silverstone sette giorni prima, Carlos Sainz non ha potuto replicare il weekend perfetto in Austria. Pur protagonista di una buona gara sul circuito di Spielberg, il pilota spagnolo della Ferrari ha dovuto arrendersi - con spavento - all'affidabilità della sua F1-75 che lo ha abbandonato al 57° giro.
Motore ko e fiamme
Il motore della monoposto di Sainz, impegnata nel sorpasso alla Red Bull di Max Verstappen per prendersi il secondo posto alle spalle del compagno di squadra, non ha retto e ha appiedato lo spagnolo, costretto a parcheggiare a bordopista ma in un punto non pianeggiante.
La Ferrari F1-75 è stata avvolta velocemente dalle fiamme e l'inclinazione della pista hanno portato difficoltà al pilota ad uscire dalla monoposto, riuscendoci solo con l'aiuto dei commissari e degli estintori.
La frustrazione di Sainz
Il racconto dello spagnolo
Sainz, sicuramente non felice dell'epilogo del GP d'Austria, ha raccontato l'accaduto a fine gara: "Tutto è accaduto in un momento, sapevo che c'era il fuoco e nessuno mi stava aiutando a scendere. Ho deciso di saltare fuori perché c'era troppo fuoco".
Dopo la vittoria in Inghilterra, un ritiro amaro: "Controlleremo l'accaduto perché la macchina era molto veloce e oggi potevamo fare doppietta, sarebbe arrivata facilmente. Ciò che è successo oggi è un po' la storia della mia stagione".