Tre vittorie su tre contro Gasperini, ma soprattutto 42 punti e la settima posizione per la sua Fiorentina. Con un occhio agli intoppi in zona Champions. Ecco le parole di Italiano ai nostri microfoni.
La scelta su Castrovilli e Bonaventura
"In casa dobbiamo cercare di proporre più qualità, di avere il pallino del gioco rispetto all'avversario, in termini di minutaggio più alto. Se l'Atalanta inizia a palleggiare manda tanti uomini nella metà campo, in area di rigore. Partita straordinaria a livello tattico. Chi fa gol, vince. Siamo stati bravi noi a sfruttare la ripartenza. Piatek e Gonzalez sono stati bravissimi, partita sofferta. Con quest'equilibrio hai sempre il timore che possa succedere qualcosa. Il gol subito? Continuiamo a non leggerla bene, quella situazione".
Il calcio di Italiano
"Totale? Mah, credo che sia cambiato il calcio. Guardi Europa League e Champions, squadre di livello: noti che si lavora in entrambe le fasi, c'è palleggio ovunque. C'è più coraggio, ci sono linee di passaggio, si subisce di meno. Noi proponiamo questo. Lavoriamo tanto sul cambiare fronte, lavorare sul lato debole paga. Se fatto bene, ciò che proponiamo può dare frutti".
In ottica Champions
"Allegri vuole metterci un po' di pressione, è chiaro che noi siamo felici di stare in questa zona di classifica. Abbiamo ribaltato il trend degli ultimi anni. La sofferenza degli ultimi anni l'abbiamo accantonata. Con mente libera possiamo giocare diversamente. Abbiamo perso un finalizzatore, ma abbiamo trovato Piatek che sta facendo gol. Vanno curati un po' di dettagli".
L'entusiasmo della città
"Come sento la pressione? Sappiamo quant'è bello avere l'affetto e il pubblico dalla tua, lavori anche per questo. Bellissimo dare soddisfazione alla gente. Questa è una piazza calda, difficile, portare tutto questo pubblico vuol dire che stiamo facendo un gran lavoro. La passione di Firenze è diversa rispetto ad altre piazze, vogliamo alimentarla... se riusciamo a limare qualche difettuccio, possiamo continuare a stare lì, a galleggiare in quelle zone. Vogliamo mantenerle"
Cosa migliorare
"Dobbiamo aggiungere gol con gli esterni d'attacco. Per me aggiungere gol è aggiungere punti, vincere partite. Tutti ce l'hanno nelle corde, hanno fatto pochissimo da quel punto di vista. Dal punto di vista difensivo dobbiamo migliorare: su palla laterale non la pensiamo allo stesso modo. Dobbiamo metterlo a posto, poi limare qualche principio. Spetta ai ragazzi trovare la chiave giusta. Se miglioriamo, possiamo fare anche di più".
Su Gonzalez
"Vuole essere trascinatore, ha questo dentro. Si sacrifica, dà l'anima, non lesina neanche una goccia di sudore. A volte lo fa anche scriteriata, alle volte troppo generoso e perde energie quando non deve. Stiamo lavorando, lo voglio più presente in zona gol. Fortissimo di testa, ha un gran mancino. Poi è al primo anno in un campionato diverso e non è semplice. Piatek conosceva lingua e campionato, un po' di ambientamento, ma ha mentalità per diventare grande".
Il saluto di Gasperini
"Tutti viviamo le partite in maniera intensa, c'è un trasporto importante per tutti. Stare in panchina dopo una settimana è difficile, tutto si racchiude in 90 minuti. L'ho salutato, mi si tappano le orecchie, non riesco a sentire nulla. Abbiamo parlato prima della partita, è un uomo di calcio che vive la gara in maniera intensa. E' un grandissimo".