Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, a TvPlay, parla del progetto del nuovo stadio del Milan, che potrebbe iniziare a concretizzarsi nel giro di pochi anni: "Dopo aver parlato con Cardinale credo che sia determinato a mettere la prima pietra entro due o tre anni. Non è detto che sia a La Maura, anche se a oggi è più avanti rispetto alle altre proposte".
Il progetto del Milan
"Da quello che mi ha detto Cardinale, se sarà a La Maura, sarà lo stadio del Milan solamente. Con l’Inter, nonostante io sia amico di Marotta, non ho ricevuto richieste di incontro e appena dovessero farsi sentire ascolterò le loro proposte. Ieri ho detto a Cardinale: "Bell’idea a condizione che si batta il Napoli in Champions, altrimenti sarò contro". Mi ha rappresentato un'idea che mi sembra molto bella".
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"Credo che su questo progetto si debba aprire una discussione, si debba cercare di entrare di più nei dettagli, ma di sicuro è una cosa positiva. Posso dire che gran parte del parco resterà tale e questo mi sembra l’aspetto più positivo. Non è possibile dire che si farà al 100%, ma ritengo che la proposta di Cardinale sia bella e positiva. Penso che la cosa più sbagliata sia dire sì o no aprioristicamente, bisogna confrontarsi".
Le mosse dell'Inter
"L’Inter ha fatto una serie di valutazioni, non ho mai parlato con i nerazzurri sull’ipotesi di un terreno completamente fuori dal centro di Milano, dalle parti di Rozzano, ma non saprei dire nulla, non ho avuto interlocuzioni. Credo che la burocrazia si riferisca a tutta l’attività pubblica italiana".
"Anche quando la Regione vuole realizzare un’opera pubblica, dal momento della decisione a quello dell’apertura dei cantieri, se non ci sono ricorsi, ci vogliono minimo tre anni e mezzo. Abbattere i tempi della burocrazia credo sia fondamentale soprattutto per le nostre squadre che penso abbiano bisogno degli introiti dello stadio. Dobbiamo cercare di sburocratizzare tutte le procedure amministrative".