Due personaggi di spicco del calcio italiano si trovano di fronte in questo Cremonese-Monza . Ariedo Braida e Adriano Galliani hanno fatto la storia del Milan da dirigenti, durante l'era Berlusconi, e sono ora alla guida delle due neopromosse in Serie A TIM. Ai microfoni di DAZN, i due hanno fatto emergere i ricordi del passato e le speranze per il futuro.
Galliani e Braida, amici fraterni
Nel pre gara di Cremonese-Monza, Galliani ha voluto ricordare un aneddoto del passato. Nel 1975, da dirigente del Monza, con un'operazione di mercato intavolata con il Palermo, portò Ariedo Braida a vestire i colori del club brianzolo. Da quel momento è iniziata la storia del duo e un'amicizia che dura ancora oggi.
Inevitabile il ricordo dei tempi al Milan : "La fortuna del Milan è stata che io Ariedo eravamo assieme cinque sere alla settimana, vivevamo di Milan dal mattino alla sera, pensavamo, sbagliavamo e indovinavamo. Ppi Ariedo poteva fare quello che voleva perché aveva licenza di uccidere nei miei confronti"
Braida conferma il rapporto eterno con il collega e amico Galliani: " Amici per sempre, per tutta la vita, anzi amici fraterni".
Galliani sul pareggio contro l'Inter
Il dirigente brianzolo non nasconde la gioia per il pari contro l'Inter, punteggio maturato negli ultimi minuti: " Non ci credevo al pareggio , era abituato ai derby col Seregno. Dicevo "ma no, ma no", non urlavo "Milan"".