Il Tour de France e il Giro d'Italia sono i due appuntamenti più attesi della stagione ciclistica su strada. Entrambi articolati su 3 settimane di gara, formano insieme alla Vuelta di Spagna il trittico dei Grandi Giri.
La corsa italiana si disputa nel mese di maggio, precedendo di circa 2 mesi il Tour de France che si svolge a luglio. Due corse che possono apparire simili ma che possiedono caratteristiche distintive, da qui il dubbio su quale sia la gara più dura.
Al Giro il percorso più duro
Storicamente la corsa rosa possiede il percorso più impegnativo. Sono rarissime le tappe perfettamente pianeggianti e spesso le frazioni affrontano salite davvero impegnative. Tra Alpi e Appennini, le 3 settimane del Giro d'Italia nascondono continue difficoltà e sono poche le giornate "di trasferimento" dedicate ai velocisti.
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Tradizionalmente il Tour de France presenta un grado di difficoltà minore in termini tecnici. Le salite francesi, su Alpi e Pirenei, hanno una diversa conformazione presentando chilometraggi maggiori ma con pendenze inferiori rispetto alle strade italiane. Le tappe riservate ai velocisti sono generalmente prive di GPM, per favorire gli arrivi in volata e invogliare la partecipazione degli sprinter.
Al Tour i corridori più forti
Negli ultimi decenni il gap di rilevanza tra Tour de France e Giro d'Italia è andato aumentando, con la corsa francese che ha assunto il ruolo indiscusso di corsa più importante del mondo. I maggiori premi in denaro e i ritorni commerciali garantiti dalla Grand Boule spingono i migliori corridori ad optare per il Tour. Anche per questo motivo la concorrenza per la maglia gialla è davvero alta e vincere il Tour è un prestigio destinato solamente ai più forti corridori in circolazione.