La storia del Giro d'Italia inizia nel lontano 1909, ma per la prima maglia rosa bisognerà aspettare qualche anno in più e precisamente il 1931. La sua storia è direttamente connessa con la Gazzetta dello Sport, ideatrice e organizzatrice della gara, essa stessa soprannominata "la Rosea",
Un simbolo di primato
Nel 1931 fu di Armando Cougnet l'idea semplice ma rivoluzionaria. Il giornalista della Gazzetta voleva rendere facilmente riconoscibile il leader della corsa agli spettatori e per questo motivo ideò la Maglia Rosa. Il colore si deve alla tradizionale carta usata dal quotidiano sportivo milanese e divenne un simbolo famoso in tutto il mondo.
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Il primo a indossare la Rosa fu Learco Guerra, vincitore della tappa inaugurale con arrivo a Mantova. Quello del 1931 fu un Giro d'Italia spettacolare in cui la maglia di leader cambiò spesso padrone. Francesco Camusso conquistò il primato della generale alla penultima tappa e riuscì a difendere la vittoria nell'ultima frazione a Torino.
La maglia gialla del Tour de France
Anche la Grand Boucle ha il suo simbolo distintivo, la leggendaria maglia gialla. Come per il Giro, anche il Tour deve il colore della sua maglia alla carta utilizzata dal quotidiano organizzatore. L'Auto-Velò di Henri Desgrange veniva stampato su carta gialla e da qui lo stesso editore prese l'idea della maglia gialla, istituita nel 1919.