Agguerrite, fiere e senza paura. Roma e Juventus centrano un altro risultato importante nella seconda giornata di Women’s Champions League e si godono la prima e seconda posizione nei rispettivi gironi. Presto per fare calcoli, ma il cammino europeo delle italiane non poteva proseguire meglio di così. Tra le protagoniste dei due match spiccano Manuela Giugliano e Barbara Bonansea, che saranno in campo nel weekend contro l'Inter di Rita Guarino e la Fiorentina di Patrizia Panico, e che il prossimo 5 novembre si contenderanno la Supercoppa.
Giugliano si conferma leader del centrocampo giallorosso, Bartoli: "Tira di più in porta"
Player of the match e trascinatrice della Roma: Manuela Giugliano, gol del momentaneo 3-2 all’80’ e assist a Paloma Lázaro nel clamoroso 4-3 con cui le giallorosse in hanno ribaltato il doppio vantaggio del St. Pölten, ha dimostrato ancora una volta quanto sia fondamentale la sua leadership non solo a livello tecnico ma anche caratteriale. Nella trasferta in Austria è arrivata la sua 14ᵃ rete con il club capitolino in tutte le competizioni (la prima in Champions League), una firma con cui aggancia l’ex Lindsey Thomas al sesto posto della classifica marcatrici all time del club.
Domani sarà già tempo di big match in campionato (le capitoline affrontano l'Inter nell'8ª giornata sabato alle 14.30 al Breda) e la squadra di Spugna dovrà recuperare le energie in poco tempo, ma la regista della Roma è pronta a guidare il gruppo con il suo consueto carisma, a cui si aggiunge una Giacinti in stato di grazia e un duo norvegese esplosivo formato da Haug e Haavi. La determinazione non manca e l'allenatore non ammette alibi.
Primo gol stagionale in Champions, ma la 10 della Roma è preziosa a tutto campo
Con la rete sul campo del St. Pölten Manuela Giugliano è tornata a segnare per la prima volta dallo scorso maggio, contro la Sampdoria in campionato; ma se tutte le compagne aspettavano il gol del loro capitano (“Elisa Bartoli mi dice che devo tirare di più spesso in porta” – ha dichiarato la 10 giallorossa al triplice fischio della sfida con le austriache), il contributo della regista in questo avvio stagionale è preziosissimo, soprattutto in Serie A. Nelle prime sette giornate, che hanno portato la squadra di Spugna in testa alla classifica (18 punti al pari della Fiorentina) la venticinquenne di Castelfranco Veneto non ha ancora preso parte a nessuna marcatura, ma è una delle giocatrici più efficaci in chiave offensiva. Prima per occasioni create (23) e terza per passaggi riusciti nella metà campo avversaria (142), dietro la compagna Moeka Minami (144) e Martina Rosucci (163).
Lampi di Bonansea allo Stadium, la Juve ora ha bisogno dei suoi gol
Se in Austria Manuela Giugliano è stata la protagonista del match, a Torino la menzione speciale è giusto riservarla a Barbara Bonansea. Non è ancora tornata l’attaccante straripante che conosciamo, e probabilmente contro il Lione non è stata la migliore in campo a 360° - il titolo di MVP all’Allianz spetterebbe più a Lineth Beerensteyn – ma se la squadra di Montemurro è uscita dal quinto confronto con le francesi con un punto, il merito è della 11 bianconera. La sua giocata al 52’ è stata decisiva: doppio dribbling su Cayman e conclusione potente in porta, deviata poi da Malard. Fortunata la Juventus, ma la trentunenne di Pinerolo ha dimostrato ancora una volta di saper trascinare la squadra nei momenti di difficoltà, non solo grazie alle sue qualità da grande attaccante europea, ma anche per la determinazione con cui affronta - e spesso supera - ogni avversaria.
Una firma in Serie A e una in Champions League, da inizio ottobre nessuna meglio di lei tra le bianconere
Sigillo sul 2-0 sul campo dello Zurigo, giocata pregevole in casa con il Lione: Barbara Bonansea sta tornando e alla Juventus servono i suoi gol. Sono due finora le reti stagionali della bianconera, arrivate entrambe nel mese di ottobre, a cui si aggiungerebbe quella ai danni delle transalpine di Sonia Bompastor - convertita ad autogol per la deviazione di Malard - ma frutto di un'azione da vera fuoriclasse. Le sue giocate mancavano e si fanno rivedere nel momento in cui il suo contributo in chiave offensiva può fare la differenza. Le piemontesi vengono infatti da un brutto ko con il Milan nello scorso weekend e domenica ospiteranno la Fiorentina, capolista a 18 punti insieme alla Roma.
Sarà fondamentale recuperare le energie, ma la più attesa contro la Viola è proprio Bonansea: tra le formazioni attualmente presenti nella massima competizione, è infatti quella contro cui l'attaccante ha segnato più gol in Serie A (sei) e anche l'ultima contro cui ha firmato la sua ultima marcatura multipla - doppietta il 5 settembre 2021.