Gli altri protagonisti della 25ª giornata di Serie A TIM escono dal Monday Night per la strana coincidenza del “Chi sbaglia segna”. Prima Krzysztof Piątek, tornato in Italia per rifarsi e fare le enormi veci di Vlahovic al centro dell’attacco Viola. Poi Sofyan Amrabat che in stagione non era mai stato titolare, giocando più minuti in venti giorni di Coppa d’Africa col Marocco che in un semestre di campionato
Piatek, due colpi in canna
Uno giunto nel mezzo d’una piazza scettica e arrabbiata, l’altro con la valigia pronta, ai margini delle scelte di mister Italiano. Era il mercato di gennaio, sono passati pochi giorni e loro due, al Picco contro lo Spezia, son finiti sottosopra.
Krzysztof Piątek ha iniziato con un rigore sparato a salve, anzi sul palo come non gli era mai capitato in Italia dal dischetto di Genoa o Milan. Ma il polacco è attaccante di fiuto e tempismo, segnando d’occasione in area piccola il gol del primo vantaggio Viola.
Amrabat, rien ne va plus
Il calcio di Sofyan Amrabat è come il gioco della roulette fra il rosso degli schermi portentosi e il nero in rovina. È una ruvida scorta di contrasti e anticipi sempre a rischio avaria, come quando ha bucato l’intervento su Agudelo spalancandogli la porta. Un errore che stava guastando un match dominato dalla Fiorentina e che Amrabat ha risolto uscendo dalla sua zona di crash comfort, andando a prendersi un tiro da tre punti.
Destro da fuori in buca d’angolo e festa Viola. La prima del dopo Vlahovic da chi doveva fargli da vice, poi da vice Cabral e invece dovrà incollare gol sui cuori infranti. La prima di chi ha sostituito Torreira salendo sulle montagne russe, segnando il suo secondo gol in 78 presenze di Serie A TIM. Novanta minuti di stalle e stelle: la Fiorentina riparte dai suoi grandi outsider già perdonati.