A ogni canzone è associato un ricordo. Ogni 4 anni, d'estate, una colonna sonora ha accompagnato le notti mondiali.
La storia degli inni dei Mondiali
A partire dall'edizione del 1962, ogni Coppa del Mondo ha avuto la propria canzone. Durante il riscaldamento delle nazionali riecheggiano in tutto lo stadio, negli spot sono il motivo che ci fa fischiettare e, non va dimenticato, rappresentano una vetrina unica per cantanti e compositori in termini globali.
(Getty Images)
I brani scelti sono di solito multilingue (lingua ufficiale del paese organizzatore, inglese e altre lingue del mondo, in particolare lo spagnolo). Le versioni ufficiali risultate anche nelle cover in molte altre lingue dall'artista originale o da artisti locali.
Gli inni ufficiali di tutte le edizioni
Ecco l'elenco degli inni di tutte le edizioni del Mondiale a partire dal 1962
| Edizione Mondiale | Cantante | Titolo | Lingua |
| Cile 1962 | Los Ramblers | El Rock del Mundial | Spagnolo |
| Inghilterra 1966 | Lonnie Donegan | World Cup Willie | Inglese |
| Messico 1970 | Roberto do Nascimento | Futbol Mexico 70 | Spagnolo |
| Germania Ovest 1974 | Werner Drexler & Jack White | Futball ist unser Leben | Tedesco |
| Argentina 1978 | Ennio Morricone & Orchestra filarmonica di Buenos Aires | Marcha del Mundial '78 | - |
| Spagna 1982 | Placido Domingo | Mundial '82 | Spagnolo |
| Messico 1986 | Juan Carlos Abara | Mexico '86: el mundo unido por un balon | Spagnolo |
| Italia 1990 | Gianna Nannini e Edoardo Bennato | Un'estate italiana | Italiano |
| USA 1994 | Daryl Hall & Sounds of Blackness | Gloryland | Inglese |
| Francia 1998 | Ricky Martin | La copa de la vida | Spagnolo/Inglese |
| Korea e Giappone 2002 | Anastacia | Boom | Inglese |
| Germania 2006 | Herbert Gronemeyer feat. Amadou & Mariam | Zeir Dass Sich Was Dreht | Inglese/Tedesco |
| Sudafrica 2010 | Shakira feat. Freshlyground | Waka Waka (This time for Africa) | Spagnolo/Inglese/Fang |
| Brasile 2014 | Pitbull feat. Leitte & Jennifer Lopez | We are one (ole ola) | Spagnolo/Inglese/Portoghese |
| Russia 2018 | Nicky Jam, Will Smith e Era Istrefi | Live it up | Inglese |
| Qatar 2022 | Trinidad Cardona, Davido e AISHA | Hayya Hayya | Inglese |
I brani di maggior successo
Dei 16 brani finora realizzati, ce ne sono sicuramente alcuni che per gli italiani risultano più memorabili e "orecchiabili". Ecco quelli che hanno ottenuto maggior successo.
Italia '90 - Un'estate italiana
No, non si chiama "Notti magiche". Il brano composto da Giorgio Moroder, Edoardo Bennato e Gianna Nannini è stato pubblicato il 20 novembre del 1989, schizzando subito in vetta a tutte le classifiche.
Da gennaio a settembre 1990 la canzone è risultata il singolo più venduto in Italia e storicamente l'ultimo 45 giri ad avere avuto un picco di vendite. Prima posizione in Svizzera, seconda in Germania, quarta in Norvegia e settima in Svezia: fu un successo globale.
La presentazione in occasione dei sorteggi dei gironi della fase finale: nell'estate 2021, in concomitanza col successo europeo degli Azzurri di Euro2020, la canzone è tornata a risuonare. Un caso unico che ne testimonia il successo
Francia '98 - La copa de la vida
La copa de la vida è un brano di Ricky Martin scritto da Desmond Child e Robi Rosa. Il brano fu scelto per la celebrità del cantante e per il riferimento nel testo alla "coppa".
Il singolo di The Cup of Life è stato il secondo di Ricky Martin a uscire sul mercato americano, riuscendo addirittura a superare la popolarità di "un dos tres Maria".
Per gli italiani, però, non rievoca ricordi memorabili...
Corea e Giappone 2002 - Boom
Il brano "Boom" della cantautrice statunitense Anastacia fu un'esplosione di adrenalina che invase gli stadi del Mondiale 2002.
Contenuta nel suo album "Frak of nature", fu scritto da Anastacia stessa e Glen Ballard, anche produttore della canzone.
Un brano scritto appositamente per trasformarsi nell'inno della manifestazione: in perfetto stile Super Bowl Anastacia si è esibita con la canzone durante l'intervallo della finale svoltasi il 30 giugno 2002 a Yokohama.
Sudafrica 2010 - Waka Waka
Il video della canzone inizia con il gol di Grosso: che volere di più?
Pubblicato l'11 maggio 2010 il brano di Shakira fece impazzire le classifiche mondiali (e, curiosità, fu anche accusata di plagio del brano delle "Las chicas del can", attacco poi smentito dal compositore del brano Wilfrido Vargas).
Shakira e i Freshlyground hanno cantato la canzone il giorno dell'inaugurazione dei Mondiali il 10 giugno a Soweto, nella cerimonia inaugurale dell'11 giugno nel Soccer City Stadium di Johannesburg in Sudafrica e nella cerimonia finale dell'11 luglio, due ore prima della finale vinta poi dalla Spagna contro l'Olanda.
I Freshlyground sono un gruppo musicale sudafricano, selezionati appositamente vista la location della Coppa del Mondo.
Brasile 2014 - We are one (ole ola)
Estate 2014 con la voce di Pitbull e Jennifer Lopez in cuffia: pubblicato il 7 aprile 2014 dal rapper statunitense di origine cubana il singolo We are one è stato l'inno della 20esima Coppa del Mondo.
Un'atmosfera latina e di festa, tra sax, tamburi e ritmi a cui è impossibile resistere.
Disco di platino in Italia, il brano ha in realtà ricevuto critiche dagli appassionati di calcio perché troppo scollegata dal mondo brasiliano e dalla sua cultura (Claudia Leitte, altra interprete, brasiliana, canta solo per pochi secondi verso la fine del brano).
Russia 2018 - Live it up
Mettere Ronaldinho nel video, a volte, non basta. "Live it up" è la canzone di Nicky Jam che ha visto la partecipazione del rapper statunitense Will Smith e della cantante kosovara Era Istrefi.
L'inno del Mondiale 2018, quello dell'Italia a casa "per colpa" della Svezia. Sarà anche per questo che nell'immaginario collettivo nostrano la canzone non è associata a grandi ricordi. Quell'estate, in tanti, la Coppa del Mondo l'hanno decisamente sentita di meno...
Posizione massima in classifica in Italia: 68esima. Una sorta di mezzo flop...
Qatar 2022 - Hayya Hayya
E ora è tutto pronto per un periodo invernale nel segno di Hayya Hayya, il prossimo inno dei Mondiali.
Una colonna sonora, che amaramente, non racconterà le eroiche gesta della nazionale italiana.