Parlare male dell'ultima esperienza alla Juventus - o comunque non benissimo - sembra diventata la moda di questa fine estate inizio autunno. Dopo De Ligt e Zakaria che hanno criticato mentalità e gioco dei bianconeri, sono arrivate le parole di Dybala che si è detto soddisfatto di "aver cambiato aria".
Ora è il turno di Alvaro Morata che, senza attaccare la società o Massimiliano Allegri direttamente, ha fatto capire di non aver vissuto al massimo gli ultimi mesi in bianconero nel 2022.
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Il sacrificio tattico
"Lo scorso gennaio c'è stata l'opportunità concreta di andare al Barcellona - ha raccontato Morata a El Larguero -. Ho parlato con Xavi che mi aveva detto che avrebbe contato su di me, mi ha fatto sentire bene".
Le proposte per un addio anticipato alla Juventus non mancavano: "Avevo quattro-cinque offerte sul tavolo, ma Allegri ha bloccato tutto. Mi disse che mi voleva vedere giocare a sinistra con Vlahovic centrale. Per me è stato uno sforzo importante, ma ho dimostrato che potevo fare anche quello".
L'addio alla Juventus
Anche durante l'ultima sessione di calciomercato, Alvaro Morata è sembrato vicino al ritorno alla Juventus. Invece l'attaccante spagnolo non è stato riscattato e l'Atletico Madrid non ha concesso sconti ai bianconeri: "Ho sempre avuto la possibilità di tornare qui - ha ribadito Morata -. Sapendo di poter rientrare mi sono sempre tenuto in contatto coi compagni e ho seguito i match dell'Atletico. Ci sono pochi posti migliori di questo, mi sento fortunato".
Insomma, nessuna novità estiva: "Sapevo già da metà dell'anno scorso che sarei tornato a Madrid, lo dissi anche a mia moglie anche se non ci credeva. Mi sento a casa e mi piacerebbe vincere qui".