Due gol per parte. Tante emozioni che non hanno prezzo. O forse sì: perché se l'Empoli perde l'aggancio alla Fiorentina - e un clamoroso più 3 in classifica sulla Juve -, il Genoa forse si salva. E salva Ballardini, probabilmente.
Per il Genoa è come una vittoria
Per il Genoa è come una vittoria, ma solo per come s'era messa. L'inizio dei rossoblù è stato intenso, positivo, in grado di incutere timore comunque in una squadra in salute come quella toscana. E l'avvio ha prodotto un gran bel break, un quarto d'ora di purissimo Grifone in cui i liguri hanno portato a casa anche un po' di fortuna. Nello specifico, un fallo di mano di Fiamozzi su traversone di Galdames: è di poco in area, ed è certamente calcio di rigore.
Criscito dal dischetto e fa 5 su 5, il penalty numero 29 in carriera trasformato di attenzione e ambizione. Con questo risultato, il Genoa calma i nervi e va a riposo. Attendendosi una sicura reazione dei toscani. Che infatti arriva. Prima con l'ingresso di Cutrone (per uno spento Bandinelli), poi con Zurkowski e Parisi per provare a riprenderla. No, Andreazzoli non si aspettava di ribaltarla.
Com'è cambiata la gara
E' un altro Empoli, ed è bellissimo. Al 62', quattro minuti dopo il triplice cambio dei toscani, dalla destra arriva una palla perfetta firmata Zurkowski per Di Francesco, che batte Sirigu e dà nuova linfa agli azzurri. Meno di dieci minuti e c'è addirittura il 2-1: a segnarlo è proprio Zurkowski, prima escluso e poi uomo della gara. Il polacco è inarrestabile: è alla seconda rete consecutiva e ha già gli occhi di mezza Serie A su di lui.
Ecco, occhi che prova ad attirare anche Flavio Bianchi. Classe 2000. Esordio proprio con Ballardini. E in una mischia lo tira fuori dalle sabbie mobili: è 2-2 ed è pari spettacolare al Castellani. Che rimanda ogni considerazione sulla panchina del Genoa...