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FIA F1 World Championship

GP Australia, la pole è ancora di Verstappen. Eroico Sainz con la Ferrari, 2°. Penalità Perez, Leclerc 4°

Giusto Ferronato
GP Australia, la pole è ancora di Verstappen. Eroico Sainz con la Ferrari, 2°. Penalità Perez, Leclerc 4°N/A
L'olandese della Red Bull si scatena nel Q3 ed è l'unico a scendere sotto l'1'16". Battuta la rossa dello spagnolo, lottatore dopo l'operazione di appendicite. ll messicano 3° poi penalizzato permette a Norris, al monegasco e a Piastri di recuperare una posizione
Max Verstappen e la Red Bull non perdonano. Mai. L'olandese ha lasciato sfogare le Ferrari per tutto il weekend, persino in Q1 e in Q2. Poi è arrivato il Q3, il momento della pole: bye bye. Mostruosi i due giri messi insieme dall'olandese, che avrebbe in 1'16"048 fatto la pole anche col primo tentativo. Ma non contento, Max ha migliorato anche il secondo tentativo e ha chiuso la qualifica in 1'15"915, unico sotto la barriera dell'1'16". Niente da fare per Carlos Sainz junior, comunque eroico a lottare là davanti dopo l'operazione di appendicite: questa prima fila dello spagnolo della Ferrari vale doppio. Delusione invece per Charles Leclerc, quinto alla fine ma poi risalito in quarta posizione grazie alla penalità inflitta a Sergio Perez, che aveva chiuso terzo. Il pilota della Red Bull è stato punito per aver ostacolato Niko Hulkenberg nel Q1. Così dovrà partire sesto regalando una posizione a Lando Norris, al ferrarista e a Oscar Piastri.  1. Verstappen (Red Bull) 1'15"915  2. Sainz (Ferrari) 1'16"185  3. Perez (Red Bull) 1'16"274  4. Norris (McLaren) 1'16"315  5. Leclerc (Ferrari) 1'16"435  6. Piastri (McLaren) 1'16"572  7. Russell (Mercedes) 1'16"724  8. Tsunoda (Racing Bulls) 1'16"788  9. Stroll (Aston Martin) 1'17"072  10. Alonso (Aston Martin) 1'17"552   11. Hamilton (Mercedes) 1'16"960  12. Albon (Williams) 1'17"167  13. Bottas (Sauber) 1'17"340  14. Magnussen (Haas) 1'17"427  15. Ocon (Alpine) 1'17"697   16. Hulkenberg (Haas) 1'17"976  17. Gasly (Alpine) 1'17"982  18. Ricciardo (Racong Bulls) 1'18"085   19. Zhou (Sauber) 1'18"188 I tempi delle qualifiche del GP d'Australia:  In qualifica la Ferrari c'è, è sempre Verstappen a fare la differenza. Oggi l'olandese ha segnalato problemi di sottosterzo ancora in Q1. Ma come si è visto nel momento decisivo, è stato lui con due magie a piegare una Ferrari che si è confermata molto competitiva sul giro singolo. Sainz è stato molto concreto e malgrado il dolore per l'operazione di appendicite di due settimane fa, è riuscito a duellare col più forte, facendo il miglior tempo in Q1, in Q2 e comunque battendo in Q3 il compagno di squadra Leclerc. Che oggi, anche dopo il miglior tempo delle libere 3, pareva il naturale favorito per la pole. Leclerc non ha fatto male, forse è stato un po' tradito dalla voglia di fare perché, come ha ammesso appena sceso dall'auto, Charles ha tentato una modifica di assetto all'ala anteriore per provare a essere più aggressivo e giocarsi questa pole. Gli è andata male perché ha commesso anche un paio di sbavature. Ha però confermato che forse quei due tempi di Verstappen sarebbero comunque stati molto difficili da battere. E così ora è costretto a una gara in salita, anche perché è stato preceduto dalla seconda Red Bull di Sergio Perez e dalla McLaren di Lando Norris.   La palma del deluso di giornata, però, va sicuramente a Lewis Hamilton, rimasto escluso dalla Q3 ed eliminato con l'11° tempo. Sicuramente non è abituale vedere il 7 volte iridato così in difficoltà, anche perché il compagno di squadra George Russell ha chiuso 7°. Ma che per i veterani non sia un momento facile basta guardarsi intorno. Yuki Tsunoda ha battuto sonoramente Daniel Ricciardo in casa Racing Bulls, doppia delusione per l'australiano idolo di casa. E poi, guardando in casa Aston Martin, ecco Lance Stroll stare davanti a Fernando Alonso. Domani alle 5 italiane il via del GP.