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FIA F1 World Championship

GP Miami, Verstappen domina la Sprint. Ferrari, Leclerc 2° davanti a Perez. Sainz chiude 5°

Giusto Ferronato
GP Miami, Verstappen domina la Sprint. Ferrari, Leclerc 2° davanti a Perez. Sainz chiude 5°N/A
Nella mini gara di 19 giri successo per l'olandese della Red Bull che tiene la testa dalla pole e precede il monegasco e il compagno di squadra. Ricciardo precede la seconda Ferrari

Max Verstappen re della Sprint anche a Miami. L'olandese della Red Bull si è aggiudicato la seconda mini gara del Mondiale precedendo la Ferrari di Charles Leclerc e la seconda Red Bull, quella di Sergio Perez. Quarto posto per Daniel Ricciardo con la RB, quinto per la seconda Ferrari di Carlos Sainz junior. Poi Piastri, Hulkenberg e Tsunoda a chiudere i primi 8 a punti. Alle 22 italiane la qualifica per definire la pole e lo schieramento di partenza del GP di domani.  Allo start partenza molto aggressiva per Verstappen, che non è scattato meglio di Leclerc e per non rischiare di perdere la posizione ha stretto la traiettoria in maniera molto decisa verso la Ferrari. Così alla prima curva ha potuto girare per primo davanti al monegasco e a Ricciardo, che è riuscito a sfilare la Red Bull di Perez. In retrovia, invece, disastro per Lando Norris, finito fuori alla prima curva toccato dall’Aston Martin di Stroll, a sua volta penalizzato dall’ingresso troppo irruento di Alonso. Per rimuovere la McLaren di Norris è stata schierata la Safety Car, rimasta in pista per un paio di tornate. Danno anche sull’Aston Martin di Stroll, che è stato costretto al ritiro. 

Alla ripartenza gruppo sgranato e Verstappen ha iniziato a spingere come al suo solito. Sainz si è dato da fare per attaccare il quarto posto di Ricciardo, passato da Perez, mentre Leclerc ha cercato di non perdere contatto da Verstappen. Si è invece staccato dal ferrarista Perez, terzo. Appena Verstappen e Perez hanno preso ritmo, la gara per le prime posizioni si è sostanzialmente ridotta a un duello tra Sainz e Ricciardo per il 4° posto. L’australiano è stato molto bravo a difendere la posizione e a portare a casa un ottimo piazzamento ai piedi del podio.  Sprint da dimenticare per Lewis Hamilton, che dopo il contatto al via che lo ha visto coinvolto con Alonso, ha lottato per tutta la gara con la Haas di Kevin Magnussen. Il danese ha prima beccato 10 secondi per taglio di chicane. Poi quando Hamilton è riuscito a sorpassarlo, nel replicare all’inglese è andato lunghissimo in staccata, costringendo Lewis a rallentare per non colpirlo. Così Magnussen si è preso altri 10 secondi di penalizzazione, e come spesso accade tra due litiganti, è arrivato il terzo incomodo Tsunoda che ha approfittato del rallentamento di Hamilton per prendergli la posizione, l’ottavo posto che è l’ultimo che assegna punti nella Sprint: con il contemporaneo quarto posto di Ricciardo, in casa RB è stato un comprensibile abbraccio collettivo alla bandiera a scacchi. Per Hamilton anche 20 secondi di penalità per velocità eccessiva in corsia box.

Fonte: Gazzetta.it