Undici gol in oltre 40 partite. Ma soprattutto, 7 assist, un elemento cardine del suo gioco: "Perché anche se ti piace segnare, condividere resta molto bello". Parole e musica di Alvaro Morata, attaccante della Juventus, protagonista del nuovo episodio di "1 vs 1" diretto dal nostro Federico Sala.
Morata racconta la stagione della Juventus e non si sottrae a qualche domanda sul futuro: "Tutti ce lo giochiamo alla Juventus, lo facciamo in ogni allenamento, in ogni partita. Qui c'è una coda lunghissima di giocatori che vorrebbe essere al nostro posto". Intanto c'è Alvaro, e spera di restare ancora a lungo.
1 vs 1, il format
Un attaccante completo, Morata. Che in questa stagione ha vestito tutti i ruoli offensivi: è partit prima punta, ha proseguito di fianco a Vlahovic, si è ingegnato da esterno sinistro incassando anche i complimenti di Tevez. "Non pensava avessi il fisico per farlo - ha svelato Alvaro, raccontando l'incontro con l'ex partner d'attacco -, è rimasto sorpreso".
Uno contro uno, sempre, per crearsi spazio e superiorità numerica. Nel nostro "1vs1"? Si fa largo col sorriso e con una particolare ambizione: Morata ha dovuto rispondere a sette domande secche nel più breve tempo possibile. Il motivo? Cronometro alla mano, a fine stagione stileremo la classifica ufficiale: vince chi ha saputo replicare nel modo più veloce. Prima dello spagnolo, in vantaggio su tutti c'era il compagno di squadra Tek Szczesny.
I rimpianti della Juve
L'obiettivo di Alvaro è stato quello di battere il compagno, almeno nell'intervista. Guardando al campo, la situazione cambia: "Abbiamo l'opportunità di vincere e si dà per scontato tutto, ci sono campioni che non hanno vinto tanto, penso alle Supercoppe e Coppe Italia...".
Del resto, i rimpianti servono a poco. Anzi, per Morata "ci sono stati tanti momenti in questa stagione, capisci quanto gli episodi facciano la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Abbiamo fatto tanto come gruppo, siamo tornati a essere Juve".
L'incontro con Tevez e le partite a tennis
A proposito di rimpianti. Uno in particolare, Morata ce l'ha: "Tevez? Per me saranno pochissimi nella storia come lui. Lo sa che io gli sarò grato per sempre, per quell'anno fatto con lui. C'è il rimpianto con il Barcellona, forse c'era un rigorino e oggi avremmo una Champions... ma la vita è così!".
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Sì, è proprio così. E' anche accettare le sconfitte, "sport" non particolarmente agevole per Arthur: "L'ho sfidato a Tennis, se n'è andato dopo il primo set: è arrivato come un professionista, io in costume e con la racchetta. E' finita 6-1 e continua a dire che dobbiamo fare ancora un altro set. Ma cosa c'è da rifare?".
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