"Cosa mi ha colpito dell'Inter? La grandezza del club". Inizia così l'intervista di Robin Gosens ai nostri microfoni: è il nuovo acquisto dei nerazzurri a riempire una nuova pagina di 1vs1, il format con cui i calciatori della Serie A TIM si raccontano a DAZN.
Gosens è passato all'Inter dall'Atalanta nell'ultimo mercato invernale. E' ancora in attesa di debuttare, in una stagione parecchio travagliata a causa degli infortuni: "Ma mi sto allenando bene, sto migliorando giorno dopo giorno e secondo me non manca tanto perché sono già in campo a fare qualcosa", ha subito svelato. La curiosità dei suoi nuovi tifosi è ovviamente tantissima.
1 vs 1: il format
Passato, presente e ovviamente tanto futuro, quello all'Inter. Nel nuovo racconto di 1vs1 con Robin Gosens conosciamo un lato profondamente umano del calciatore tedesco. Ad esempio: sapevate qual era il suo sogno da ragazzo? Mettiamola così: lo chiamano "il poliziotto" non a caso.
E dopo i tanti 1vs1 in campo, con dribbling e sovrapposizioni, quest'ultima versione di Robin dovrà vedersela con i nostri giornalisti: l'obiettivo dell'intervista, nella sua parte finale, è quello di rispondere a sette domande secche nel più breve tempo possibile. Cronometro alla mano, a fine stagione stileremo la classifica ufficiale. Vincerà chi ha saputo replicare in maniera più veloce.
Sogni e realtà
Vedremo se ce l'avrà fatta, vedremo soprattutto se riuscirà a realizzare tutto quello che si è prefissato in questa nuova tappa: "Il primo sogno è di tornare in campo al più presto e ovviamente diventare un giocatore importante per l'Inter. Adesso ho l'ambizione e il sogno di fare il massimo con l'Inter, quindi da una parte a diventare un giocatore importante e poi a livello di nazionale ovviamente ci sta aspettando un Mondiale a fine anno a cui voglio partecipare", ha raccontato ancora ai nostri microfoni.
Non ne parla, ma l'idea dello scudetto chiaramente è ben presente: "Non l’ho detto perché alla fine sto sognando di diventare un giocatore importante, poi tutto il resto arriverà”.
Avversari e passato
L'avversario più duro? Difficile da indovinare, però ha un suo senso: è Douglas Costa. Dunque, i sogni nel cassetto e quelli realizzati, trasformati anche in un libro molto venduto in Germania: "Io volevo raccontare la mia storia perché so che è un po' diversa rispetto a quella degli altri giocatori e mi piace scrivere".
A proposito del "poliziotto", poi la spiega: "Io fino ai 18 anni ho giocato solo con gli amici senza aver fatto le giovanili, quindi quando vai a scuola o vai a casa i tuoi ti chiedono cosa vuoi fare da grande: per me era sempre chiaro che volevo diventare come mio nonno, che era stato sempre un poliziotto". Poi è cambiato tutto, fino ad arrivare all'Inter.