Arrivato in punta di piedi, poi esploso come un fuoco d'artificio. Weston McKennie è il "maghetto" della Juventus: gioca tra centrocampo e attacco, fa gol e ringhia sugli avversari. E' arrivato dallo Schalke 04 quando i bianconeri erano appena stati affidati ad Andrea Pirlo. E dopo una stagione da protagonista, anche con Allegri ha saputo ritagliarsi uno spazio fondamentale nelle gerarchie del centrocampo.
Arriva dal Texas, dalla contea di Denton, ma calcisticamente si è sviluppato nel club di Gelsenkirchen: lì è arrivato il suo debutto da professionista, lì ha iniziato a maturare la vera esperienza di campo. E il passaggio in Germania non è stato affatto traumatico: aveva già vissuto a Kaiserslautern, dov'era sbocciata la vera passione per il calcio. Suo papà prestava servizio nella vicina Ramstein Air Base.
1 vs 1: il format
Storie di passato, intrecciate con il presente. C'è anche questo e tanto altro nel nostro nuovo racconto in 1vs1. E no, stavolta non sarà Wes (come lo chiamano amici e compagni) contro il portiere. Sarà invece un botta e risposta con il nostro Francesco Fontana, che ha provato a tirare fuori tante curiosità su uno dei giocatori più particolari del campionato di Serie A TIM.
McKennie dovrà passare lì dove sono passati già tanti avversari e compagni, tra i quali De Ligt: l'obiettivo dell'intervista, nella sua parte finale, è quello di rispondere a sette domande secche nel più breve tempo possibile. Cronometro alla mano, a fine stagione stileremo la classifica ufficiale. Vincerà chi ha saputo replicare in maniera più veloce.
Dal football americano al soprannome di Ronaldo
Dalla passione per il football americano - "Chissà, magari sarei diventato un giocatore professionista" - ai primi giorni nel calcio vero, quello tedesco con la firma per lo Schalke 04. McKennie ripercorre i primi passi e l'infanzia "più serena" trascorsa per qualche anno a Kaiserslautern.
Poi Ronaldo, l'esperienza con Pirlo e qualche soprannome curioso. In particolare quello scelto da Gigi Buffon nei suoi confronti: "Sì, ci siamo divertiti tanto in quell'anno".
La passione per Harry Potter e il calcio italiano
Ecco, un'idea potrebbe essere quella di chiamarlo Harry, come Harry Potter. E' la sua grande passione e lo conferma ai nostri microfoni: Wes ci racconta come sia nato tutto da un'intuizione di sua nonna.
Infine, Allegri e Pirlo, gli alti e i bassi in una stagione e soprattutto la Juventus: un grandissimo club, dove si trova bene e spera di mantenersi al massimo livello. Si ride, ci si emoziona, si conosce un grande personaggio: non perderti 1vs1 con Weston McKennie.