Barbieri e Pontara, “I grandi campioni del ciclismo”. (Newton Compton Editori)
In quest’epoca di nuovi eroi alla ribalta, perché non ripercorrere le tappe principali della storia del ciclismo? Il modo migliore è farlo con “I grandi campioni del ciclismo”, un testo che racconta le gesta di miti come Binda, Coppi, Bartali e Merckx, arrivando fino ai tempi più recenti di Indurain, Pantani e Nibali. Epoche differenti, unite dall’eroismo imperituro di uno sport sempre fedele alla fatica delle origini. Storie di riscatto, di orgoglio e di talento raccontate dalle penne fini di due giornalisti di razza come Claudio Barbieri e Alberto Pontara.
Roberto Saviano, “Cuore Puro” (Giunti)
Ancora una volta Roberto Saviano esplora nero su bianco i confini della sua viscerale passione del sport. “Cuore puro” è la storia di Dario, Giovanni, Giuseppe e Rino, quattro ragazzini cresciuti a pane e pallone (rigorosamente Super Santos!) nella difficile realtà della periferia napoletana. I quattro amici per la pelle conservano un talento fuori dal comune per il calcio, ma questo non basterà a togliergli da una strada lastricata di nefaste tentazioni. Un racconto da leggere tutto d’un fiato, per calciofili e non… Consigliato perché “se sai solo di calcio non sai nulla di calcio”: per scoprire persino nel perimetro di Gomorra un accesso di purezza.
Michael Scott, “Valentino Rossi - La Biografia Definitiva” (Mondadori)
Michael Scott ci porta con sé in un viaggio fotografico nella vita e nelle imprese del motociclista più amato di sempre. Dalle origini agli esordi, dai successi più grandi alle sconfitte più amare, dalla vita privata agli episodi più controversi. Valentino Rossi - La Biografia Definitiva è un must have per tutti gli appassionati di motociclismo e per ogni tifoso del 46 di Tavullia.
Adriano Panatta (con Daniele Azzolini) “Niente è impossibile Berrettini e Sinner - La nuova Età dell'Oro del tennis italiano” (Sperling & Kupfer)
Il tennis italiano è cambiato. Da questo assioma nasce il libro di Adriano Panatta ed è come se il vincitore del Roland Garros 1976 volesse testimoniare la nuova dimensione raggiunta dal nostro movimento. La prima Età dell'Oro, quella dei "ragazzi di Formia", aveva lasciato quasi 50 anni di promesse disattese ma oggi, finalmente, l'Italia del tennis può ambire ai successi più prestigiosi. Ad alimentare queste speranze sono soprattutto Berrettini e Sinner, due talenti diversi e per caratteristiche estremamente rari nel Belpaese. Si diceva, infatti, che non riuscissimo a produrre big server finché non è comparso l'allievo di Vincenzo Santopadre, martello in grado di far durare un game meno di un minuto a suon di ace, dote vitale in una disciplina massacrante dal punto di vista fisico. Il ragazzo di Sexten, dal canto suo, è in grado di tirare a velocità supersoniche da fondocampo, di imporre un ritmo infernale all'avversario per poi lasciarlo fermo con cambi di direzione improvvisi. Cosa hanno allora in comune Matteo e Jannik? Una testa da campioni ed è per questo che, come afferma Panatta, l'Italia presto potrà festeggiare la conquista di uno Slam.
Diego Alverà, “Il romanzo del Fuji” (66thand2nd)
L’abbiamo rivissuta tutti (o quasi) al cinema otto anni fa grazie alla sontuosa e adrenalinica pellicola di Ron Howard Rush, ora quell’iconica rivalità tra il ribelle senza causa James Hunt e il perfezionista Niki Lauda possiamo riassaporarla in ogni sua minima sfaccettatura nel romanzo del Fuji scritto da Diego Alverà. Già, il Fuji: l’ultimo GP del memorabile Mondiale 1976 è il climax della contesa tra due piloti diametralmente opposti che però in qualche modo dopo essersi scannati in pista seppero più avanti nel tempo riconoscersi come anime affini. Viaggio in un circus che non c’è più, all’ultimo avamposto di romanticismo in Formula 1. 1.9.7.6.
Jeff Pearlman, “Showtime” (66thand2nd)
Il regalo che ogni appassionato di NBA vorrebbe ricevere sotto l’albero quest’anno, senza “se” e senza “ma”, per rivivere tutto d’un fiato o per scoprire per la prima volta la traiettoria di una delle più grandi dinastie della storia dello sport, i Los Angeles Lakers di Earvin “Magic” Johnson, Kareem Abdul-Jabbar, coach Pat Riley, il general manager Jerry West e l’istrionico proprietario Jerry Buss. Per chi avesse amato la fortunata serie tv andata in onda quest’anno “Winning Time” il libro da cui è tratta, nato dalla collaudata penna di Jeff Pearlman, è assolutamente imperdibile.
AAA. VV, “Dinastie. Le franchigie che hanno fatto la storia dello sport americano” (Ultra)
A proposito di America Sport… Andrea Cassini, Davide Lavarra, Francesco Fiori, Giorgio Barbareschi, Giovanni Genero e Mattia Righetti ci conducono in un appassionante viaggio alla (ri)scoperta delle grandi dinastie che hanno signoreggiato NBA, NFL, NHL ed MLB nel loro “Dinastie. Le franchigie che hanno fatto la storia dello sport americano” edito da Ultra Edizioni. Regalo perfetto per chi volesse approcciarsi per la prima volta al mondo dell’American Sports oppure per un piacevole ripassone generale nella siesta natalizia.
Fabrizio Gabrielli, “Messi” (66thand2nd)
Qatar 2022 è stato soprattutto e sopra a tutto il Mondiale di Lionel Andrés Messi Cuccittini: dopo quattro tentativi andati a vuoto il 35enne di Rosario ha finalmente centrato l’obiettivo eguagliando Diego Armando Maradona ed entrando al pari del Pibe de Oro nel gotha eterno del calcio. Quale miglior modo per celebrare la vittoria della Pulce che rivivere la sua intera traiettoria? Regalo giusto al momento giusto!
Ivan Zazzaroni, “Diventare Mourinho” (Sperling & Kupfer)
Il direttore del Corriere dello Sport e popolare personaggio televisivo/radiofonico tratteggia un ritratto della legislatura mourinhana in quel della città eterna. Con una granitica teoria che verrà dimostrata in corso d’opera: la Roma ha cambiato Mourinho e lui ha cambiato i connotati della Roma, portando la squadra sul tetto d’Europa – per la prima volta in una grande competizione continentale per club - regalandole il primo trofeo dopo la bellezza di quattordici lunghissimi anni. Avete un amico rimasto folgorato sulla via del profeta di Setubal? Ecco il regalo che fa per voi.
Matteo Daolio, “A bordo campo. Storie di vita e pallone” (Dialoghi)
Ci fa piacere chiudere la nostra rassegna con un libro dedicato al calcio giovanile: un libro capace di riportarci all’ovile, ovvero ai primi calci al campetto e a quelli immediatamente successivi. Matteo Daolio - giornalista per La Libertà e figlio dell’ex centrocampista di Parma e Milan Fausto “Toscanini” Daolio – ha raccolto nella sua prima fatica letteraria alcuni dei più significativi articoli della sua omonima rubrica pubblicata dal settimanale reggiano, in cui racconta la sua esperienza di allenatore di giovani calciatori. Un ruolo delicato ma anche stimolante, una continua scoperta: un diario di bordo scritto da un allenatore competente e al contempo educatore sempre attento alle necessità dei suoi ragazzi. Chi è cresciuto a pane e pallone riconoscerà e rivivrà il suo percorso in queste pagine.