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I 12 libri di sport da leggere questa primavera

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I 12 libri di sport da leggere questa primaveraDAZN
Le novità più lette, i titoli pronti a scalare le classifiche: tutti i nostri consigli sui migliori libri di sport da leggere in primavera.

Federico Casotti, “Non è solo un gioco. Perché il calcio è così importante per l’uomo” (Meltemi)

Riti di passaggio, corporeità, social drama e capitale sociale. I concetti fondanti dell’antropologia trovano un riflesso esatto nell’evoluzione del calcio, grazie a un testo al contempo profondo e fruibile. Per capire come mai questo sport sia riuscito, più e meglio di altri, a entrare nella vita quotidiana delle persone di tutto il mondo. Una riflessione imprescindibile per chi sa andare oltre la superficie pallonara.

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Bruno Conti, “Un gioco da ragazzi. Dalla Roma alla Nazionale, il mio calcio di una volta” (Rizzoli)

Sono passati poco più di trent’anni dal suo ritiro. Ma evidentemente era questa la distanza necessaria a uno dei trascinatori dell’Italia Mundial per raccontarsi davvero. Dagli esordi nel baseball fino al trionfo del 1982, una vita a forti tinte giallorosse. Conti, un vero personaggio d’altri tempi, ci restituisce il calcio di una volta e tutta la forza d’animo di un campione unico. Perfetto per i nostalgici.

Simone Eterno, “Contro. Vita e destino di Novak Djokovic” (Sperling & Kupfer)

Non c’è dubbio che lo sportivo dell’anno, finora, sia proprio lui. Certo, non per quanto è riuscito a fare sul campo da tennis. Ma per il polverone sollevato con la vicenda che ha portato al suo respingimento dall’Australia poco prima dell’Open di Melbourne, lo scorso gennaio. Un fatto clamoroso eppure tremendamente coerente con il personaggio, come ci insegna l’apprezzata penna e voce di Eurosport. Contro è infatti il manifesto di Djokovic. Il terzo incomodo nella rivalità Federer-Nadal, il tennista capace di scardinare le gerarchie del tennis mondiale in virtù di una forza caratteriale inaudita. Una personalità tratteggiata nel dettaglio in questa biografia accurata e quanto mai interessante, per gli appassionati e non solo.

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Alessandro Gazzi, “Una vita da mediano. Ansia, sudore e Serie A” (66thand2nd)

66thand2nd è divenuta in breve tempo una delle case editrici più amate dagli appassionati di sport, per la qualità degli scrittori proposti e per la bellezza delle storie raccontate. Quella di Alessandro Gazzi non fa eccezione. Una micro-storia, se paragonata ai grandi del nostro calcio. Ma una parabola di straordinaria dignità e freschezza. Il modo migliore per avere un affresco realistico di cosa significhi essere un calciatore professionista.

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Francesca Muzzi, “La vanga in campo e altre folli storie del calcio minore” (Ultra Sport)

La meraviglia del calcio dilettantistico. Non serve altro per descrivere l’originalissimo libro della giornalista aretina. Partendo proprio dal racconto di come una vanga finì dalla tribuna al campo da calcio. E della tremenda multa che ne fece seguito. Il calcio che non conosce i riflettori ha trovato la sua ribalta. Era ora.

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Raffaele Nappi, “Ho visto un re. Gabriel Batistuta” (Urbone Publishing)

“Non avrei mai voluto giocare contro la Fiorentina. Ma siccome prima o poi doveva succedere, meglio che accada subito, così mi tolgo il pensiero”. Il 26 novembre del 2000 Gabriel Omar Batistuta, il giocatore più pagato fino ad allora nella storia della Roma, il trentenne più pagato nella storia del campionato di calcio italiano, si presenta davanti ai suoi nuovi e vecchi tifosi. È sincero, come sempre. Quella partita preferirebbe saltarla, evitarla, non disputarla. E invece, dopo 83 minuti di gioco, segnerà il gol decisivo. Trafiggendo il compagno e amico Toldo con un destro terrificante. Spianando la strada allo scudetto, storico, romanista. L’unico titolo della sua carriera. A Firenze ancora lo amano. A Milano lo rimpiangono. A Roma lo hanno osannato e insultato nel giro di un paio d’anni, il destino riservato a tutti i Re. A Doha ha vissuto il tramonto dorato. È tornato a Reconquista, dove ha cercato e, forse, trovato sollievo per le caviglie rovinate dal tempo. Per Trapattoni è il “centravanti più forte che abbia mai allenato”. Diego Armando Maradona lo ha definito “il centravanti più forte che abbia mai visto giocare”. Guccini disse e scrisse: “Gli eroi son tutti giovani e belli”. Ha l’animo schietto, leale, tenace, insofferente all’ordine costituito. È considerato leader per carisma, coraggio, intelligenza tattica. Gabriel Batistuta, Ho visto un Re, di Raffaele Nappi, racconta in nove capitoli la storia del più forte numero nove degli anni novanta.

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Giuseppe Pastore, “Il Milan col sole in tasca. Gli anni 1986-1994” (66thand2nd)

La memoria del giornalismo sportivo italiano non poteva esimersi dal raccontare gli anni più lucenti della centenaria storia rossonera. Dall’arrivo di Silvio Berlusconi a Milanello fino alla finale dei sogni contro il Barcellona del Dream Team, un 4-0 impresso negli annali. I destini incrociati dei protagonisti di quegli otto anni rivivono in queste pagine, imperdibili per ogni tifoso milanista.

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Jvan Sica, “Il sublime e la speranza. I tre Mondiali di Roberto Baggio” (Ultra Sport)

Roberto Baggio è ancora oggi uno dei calciatori più amati non solo in Italia, ma nel mondo. Lui, che è stato qualcosa di diverso, perché è stato tante cose insieme.
Il Divin Codino non viene ricordato soltanto per la bellezza delle sue giocate, ma anche per essere stato un’icona di stile in un calcio che stava cambiando, quello degli anni ’90.
E proprio attraverso i suoi tre Mondiali, Jvan Sica ci racconta il sublime di quel calcio meravigliosamente poetico e al tempo stesso la speranza di un Paese che non sarebbe stato più lo stesso. Un’immersione nostalgica tra calcio, società e costume di anni irripetibili.

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Giuseppe Signori, “Fuorigioco. Perde solo chi si arrende” (Sperling & Kupfer)

Undici anni dopo lo scoppio della vicenda giudiziaria che lo vide protagonista – e a un anno di distanza dalla grazia ricevuta – uno dei più grandi attaccanti del nostro calcio decide di aprire il cuore e raccontarsi in un’autobiografia destinata a far parlare. Dieci anni tormentati, che hanno rischiato di inghiottire l’idolo di Foggia, Lazio e Bologna. Emozionante e toccante, specie per la dedica ai figli. “Sono e mi sento colpevole – scrive – perché non avevo il diritto di devastare le loro vite, come lo sono state dalla mia vicenda giudiziaria. Un padre deve proteggere i propri figli e io non l’ho fatto. Scusate”.

Maria Luisa Spera e Cesare Milanti, “Riserve di lusso. Storie dalla panchina” (Ultra Sport)

Da una pagina Instagram all’editoria, ‘Riserve di lusso’ completa il proprio percorso di storytelling sportivo continuando a raccontare le migliori storie di calcio raccolte da questo collettivo di autori e creativi. Da Luis Muriel a Douglas Costa, passando per Ole Gunnar Solsjkaer e Daniele Massaro. Ritratti che scalderanno il cuore degli appassionati di calcio.

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Paolo Luconi Bisti, “3.Tre, la grande storia” (Giunti)

Con la primavera, si sa, la stagione della neve volge al termine. Ma il modo migliore per celebrarla non ci mancherà ed è indubbiamente questa splendida edizione. Un libro fotografico che racconta la storia della ‘Tre giorni internazionale del Trentino’, un evento sportivo capace di annoverare nel proprio albo d’oro i più grandi campioni dello sci alpino italiano e mondiale. Per veri appassionati.

Leo Turrini, “Gino Bartali. L’eroe del ciclismo che salvò gli ebrei e divenne Giusto fra le nazioni” (Compagnia editoriale Aliberti)

Quando una leggenda dello sport e una leggenda del giornalismo si uniscono, ne esce un capolavoro. La penna brillante di Turrini ci regala un ritratto in grado di stupirci ancora, dopo tanti anni e tante narrazioni di Ginettaccio. Un uomo unico, capace di scrivere pagine uniche nella storia del nostro paese.

Recensioni a cura di Mattia Fontana, Salvatore Vitello e Nicola Frega