L'evento calcistico assoluto resterà sempre e comunque il Mondiale. La Coppa del Mondo è il torneo che mette davanti i più forti giocatori di ogni angolo del pianeta e se in campo c'è chi lotta fino all'ultimo per alzare al cielo quel simbolo di supremazia in nome di un'intera nazione, dall'altro lato ci sono i singoli giocatori che cercano la gloria personale.
Gli attaccanti, in particolare, che provano a trascinare a suon di gol i loro compagni e a conquistare il titolo di capocannoniere dell'edizione.
La classifica marcatori
Un torneo nel torneo. La lotta per diventare capocannonieri è un aspetto che, soprattutto per gli attaccanti, non va dimenticato. A ogni edizione viene stilata una classifica in base al numero di gol realizzati all'interno della competizione: ovviamente più si va avanti, più chance ci sono di portare a casa anche questo riconoscimento.
Il titolo di bomber dell'evento calcistico più importante del mondo fa gola a tanti...
La scarpa d'oro
Dal 1982 la FIFA premia i capocannonieri di ogni edizione con la Scarpa d'oro. Un modo per garantire un posto nella storia ai bomber di ogni Mondiale.
Il riconoscimento accessorio viene assegnato a ogni edizione dal 1982: dal 2006 sono anche assegnate la Scarpa d'Argento e la Scarpa di Bronzo al secondo e terzo classificato.
Arrivo a pari gol
In caso di arrivo a pari reti, la FIFA ha scelto di assegnare il premio a chi ha fornito più assist. In caso di ulteriore pari vale il rapporto gol/minuti giocati: chi ha la miglior media realizzativa vince.
I capocannonieri di tutte le edizioni
Ecco chi si è aggiudicato il premio di miglior marcatore in ciascuna edizione della Coppa del Mondo a partire dal 1930:
Anno | Nome | Gol | Nazionalità |
1930 | Guillermo Stabile | 8 | Argentina |
1934 | Oldrich Nejedly | 5 | Cecoslovacchia |
1938 | Leonidas | 7 | Brasile |
1950 | Ademir | 9 | Brasile |
1954 | Sandor Kocsis | 11 | Ungheria |
1958 | Just Fontaine | 13 | Francia |
1962 | Albert, Ivanov, Jerkovic, Sanchez, Vavà, Garrincha | 4 | Ungheria, Urss, Jugoslavia, Cile, Brasile, Brasile |
1966 | Eusebio | 9 | Portogallo |
1970 | Gerd Muller | 10 | Germania |
1974 | Grzegorz Lato | 7 | Polonia |
1978 | Mario Kempes | 6 | Argentina |
1982 | Paolo Rossi | 6 | Italia |
1986 | Gary Lieneker | 6 | Inghilterra |
1990 | Salvatore Schillaci | 6 | Italia |
1994 | Stoichkov, Salenko | 6 | Bulgaria, Russia |
1998 | Davor Suker | 6 | Croazia |
2002 | Ronaldo | 8 | Brasile |
2006 | Miroslav Klose | 6 | Germania |
2010 | Thomas Muller | 5 | Germania |
2014 | James Rodriguez | 6 | Colombia |
2018 | Harry Kane | 6 | Inghilterra |
2022 | Kylian Mbappé | 8 | Francia |
I capocannonieri italiani dei Mondiali
Sono stati solo due gli italiani a conquistare il trofeo: Paolo Rossi nel 1982, al primo anno di consegna della Scarpa d'Oro, e Salvatore Schillaci 8 anni dopo, a Italia '90.
Entrambi capocannonieri con 6 gol, entrambi con addosso durante l'anno la maglia della Juventus.
Paolo Rossi
Da pochi giorni, a Paolo Rossi, è stato intitolato il premio da consegnare al capocannoniere di Serie BKT.
Pablito, soprannome conquistato dopo la rassegna iridata dell'82, dove l'Italia si laureò campione del Mondo, detiene il record di gol azzurri nei mondiali insieme a Christian Vieri e Roberto Baggio a quota 9 gol.
Con la maglia della Juventus soprattutto ha scritto pagine indelebili del campionato italiano. Scomparso prematuramente il 9 dicembre 2020, continua ad essere per il suo splendido carattere un esempio per tantissimi calciatori che, a partire dalle leghe più piccole, sognano di raggiungere i grandi palcoscenici.
Salvatore Schillaci
Di Schilacci ci si ricorda soprattutto per quel mondiale in Italia del 1990, quando fu eletto miglior giocatore della competizione.
Purtroppo quell'Italia non riuscì a salire sul tetto del mondo, Ma Totò Schillaci, palermitano doc, rappresentò al meglio l'ideale delle notti magiche di quegli anni.
Messina, Juventus, Inter e Jubilo Iwata le maglie indossate in carriera, tra il 1982 e il 1997. Arrivò anche secondo nel 1990 al Pallone d'Oro, alle spalle di Lothar Matthaus, tedesco che vinse il mondiale.
I capocannonieri più famosi dei Mondiali
Tre tedeschi, cinque brasiliani, due soli argentini. Sono soltanto 27 i calciatori che, fino a oggi, possono vantare il titolo di capocannoniere della Coppa del Mondo. Ne abbiamo scelti tre, tra questi, che a loro modo hanno saputo scrivere una pagine indelebile della storia mondiale...
Guillermo Stabile
Conosciuto in Sudamerica come El filtrador, è il giocatore che per primo diventò capocannoniere di un mondiale, quello del 1930.
Di origini italiane, segnò 8 reti nella prima edizione della Coppa del Mondo: 3 al Messico, 2 al Cile, 2 agli USA e 1 all'Uruguay.
In Italia ha giocato con le maglie del Genova 1893 e del Napoli. Da allenatore ha ottenuto molti successi, diventando il tecnico con più vittorie della Copa America (7). Il Genoa l'ha inserito nella sua Hall of fame.
Just Fontaine
Originario del Marocco, allora protettorato francese, è il calciatore che ha realizzato più gol in una singola edizione di un Modiale: ben 13.
L'eccezionale prestazione di quell'edizione del 1958 gli permise di stabilire anche il record di marcature in un singolo incontro: addirittura un poker rifilato alla Germania Ovest. Il record fu battuto dai 5 gol di Oleg Salenko al Cameroon nel 1994.
Fontaine dopo il prematuro ritiro ha fondato l'Unión Nacional de Futbolistas Profesionales (UNFP), il sindacato dei calciatori.
Ronaldo
Ronaldo Luís Nazário de Lima, semplicemente uno dei giocatori di calcio più forti della storia. Il fenomeno in carriera ha vestito le maglie di Cruzeiro, PSV, Barcellona, Inter, Real Madrid, Milan e Corinthians.
Ha conquistato 2 mondiali in carriera, nel 1994 e nel 2002, in quest'ultima occasione fu anche capocannoniere con 8 reti e si prese una bella rivincita da protagonista, dopo la delusione di Francia 1998, quando perse la finale contro i padroni di casa.
La carriera condizionata dagli infortuni alle ginocchia resta una delle più brillanti di sempre.