Nei discorsi scudetto di questa Serie A TIM, la Juventus si è chiamata fuori. Parola di Allegri che non ci crede, ma anche di buona parte della tifoseria che ormai hanno puntato il mirino sulla qualificazione alla prossima Champions League.
La squadra bianconera però è quarta in classifica senza aver mai vinto uno scontro diretto in stagione, facendo ciò che chi le sta davanti sta faticando a fare: avere continuità contro le piccole. La striscia di imbattibilità in campionato continua.
Juventus da scudetto
"E' giusto parlare di Juventus da scudetto - ha commentato Stefano Borghi in I Love Mondays su DAZN -. La distanza è colmabile e dalla quinta giornata in poi è la squadra che ha fatto più punti in Serie A TIM insieme all'Inter".
I successi sono sporchi, ma soddisfano il tecnico bianconero ricorda il telecronista: "Per Allegri l'1-0 soffrendo in casa contro lo Spezia è quel tipo di vittoria che serve per crescere e poi c'è Vlahovic".
Una nuova dimensione con Vlahovic
"Dusan Vlahovic cambia la dimensione della Juventus. Lo abbiamo visto subito anche a livello internazionale. Certo servono compiere dei passi, ma ci sono campioni come Vlahovic che bruciano queste tappe come dimostrato col Villarreal. Vlahovic ha cambiato la Juventus dando alla squadra più occasioni per cambiare il risultato".
"Vlahovic mi ricorda Bobo Vieri, lo richiama per strapotenza fisica e un mancino fortissimo con la capacità di involarsi negli spazi. A Villarreal mi ha ricordato proprio Vieri che in quelle situazioni si trascinava dietro i difensori avversari".
Le criticità della Juventus
Stefano Borghi era allo Stadium per Juventus-Spezia e qualche limite nella squadra di Allegri lo ha visto: "Non riesce a essere dominante nei novanta minuti e tenere un ritmo alto. Nel secondo tempo ha rischiato molto, ma ogni partita ha una sua storia. Ora deve pensare a superare il Villarreal, poi non si sa mai in una competizione come la Champions, ma sia in Europa che nella corsa scudetto la distanza con le grandi c'è ed è molto difficile da colmare".