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I Love Mondays, Marelli commenta il gesto del telefono di Mourinho a Pairetto

Redazione
I Love Mondays, Marelli commenta il gesto del telefono di Mourinho a PairettoDAZN
Il primo giorno della settimana, ma si parla sempre di Serie A TIM. Dove? Su DAZN. "I Love Mondays", anche su Twitch: scopri il format curato dalla nostra DAZN Squad.

Sempre il solito lunedì. Comincia una nuova settimana, agenda piena di impegni e il weekend di spettacolo del campionato quasi alle spalle, una vera noia.

Non su DAZN. Su DAZN non solo trovi on demand tutte le partite e gli highlights di Serie A TIM, ma c’è anche  “I Love Mondays”. Nella puntata di oggi,  analizzeremo tutti i temi del weekend con un focus speciale sulle discussioni arbitrali.

Ospite di puntata: Luca Marelli.

La rabbia di Mourinho durante Roma-Verona

Il gesto dell'ombrello di Mourinho

Tra i protagonisti negativi della 26a giornata di Serie A TIM c'è stato José Mourinho. Il tecnico della Roma, espulso durante la sfida pareggiata 2-2 contro l'Hellas Verona dall'arbitro Pairetto, ha rivolto al direttore di gara un gesto del telefono accusandolo, secondo quanto riportato dai media nazionali, di essere stato "mandato dalla Juventus".

"E' un gesto interpretabile - ha commentato Marelli durante I Love Mondays -. Spero solo che quel gesto non fosse rivolto al passato". Luca Pairetto, l'arbitro della sfida dell'Olimpico, è figlio di Pierluigi Pairetto: "I figli non devono mai rispondere degli errori del padre. E per questo spero non fosse un riferimento al passato il gesto di Mourinho".

Soggettività nel calcio: un problema non risolvibile

Nel corso della valutazione dei vari episodi di moviola, la costante è sempre rimasta la stessa: la soggettività nelle decisioni arbitrali resta un fattore che nel calcio non si può togliere.

"Il regolamento nel calcio è chiaro - ha commentato Marelli -, il problema è che questo è uno sport di contatti continui, tutti soggetti a valutazioni e interpretazioni continue da parte di un essere umano, l'arbitro, che come tale valuta per forza attraverso la propria soggettività. E' un problema non risolvibile".

Cos'è e come funziona il VAR

"In Fiorentina-Atalanta ha deciso il Var e non va bene"

Luca Marelli è tornato anche sull'episodio che ha fatto infuriare Gian Piero Gasperini e tutta l'Atalanta, ovvero il gol annullato a Malinovskyi per fuorigioco di Hateboer circa sette metri distante.

La chiave di lettura è andata oltre la bontà della decisione: "Per me il gol era regolare e per l'Aia invece l'arbitro ha fatto bene ad annullare, siamo sempre nel campo della soggettività perché questo è un caso al limite, che non ha una qualificazione specifica".

"Non è stato un chiaro ed evidente errore e per questo non è stato chiamato il check del Var, però in campo la chiamata non l'ha fatta l'arbitro bensì l'assistente che non può decidere. Quindi di fatto la decisione di confermare la chiamata del guardalinee l'ha presa il Var e non va bene, non potrebbe farlo".

Si arriverà a dare la parola agli arbitri

"Rocchi sta facendo un ottimo lavoro - ha poi commentato Marelli in I Love Mondays -. Febbraio e marzo sono i mesi più delicati per gli arbitri perché i punti valgono di più. Storicamente la classifica si definisce e le partite diventono più difficili e l'opinione pubblica è scatenata".

Il prossimo step sarà dare la parola agli arbitri, ma è un percorso già iniziato: "Ci arriveremo, stanno lavorando per creare un canale interno all'Aia - ha rivelato Marelli -. Non ci sarà contraddittorio e sarà giusto così, sarebbe una follia. Magari in una seconda fase, ma prima serve parlare e qualche volta ammettere l'errore".

Il pensiero sui social agli arbitri

"Quasi nessun arbitro ha i social ed è giusto così. Reggere la pressione diventerebbe praticamente impossibile" ha commentato Marelli, ammettendo di ricevere spesso attacchi sui social.

"Collina è stato il Maradona degli arbitri"

Nel corso dell'intervento, Luca Marelli ha avuto modo di spendere belle parole per Pierluigi Collina: "Era come Maradona tra gli arbitri. Su qualsiasi aspetto lui aveva qualcosa in più. Tatticamente era più bravo, fisicamente anche, lucido... tutto meglio di altri. Oggi non c'è nessuno che si avvicina a lui".

Qualche buon arbitro però c'è: "Kuipers si è ritirato ed era molto bravo, Orsato è a fine carriera ma è affidabile. Makkelie se non si monta la testa ha qualità. In Italia scommetto tutto su Sozza, farà una grande carriera".

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