Il personaggio della 28a giornata di Serie A TIM è francese, ma parla con un italiano più che buono: Olivier Giroud.
Con la sua rete al Maradona nel big match contro il Napoli, il centravanti del Milan ha regalato i tre punti a Stefano Pioli e il momentaneo primato in classifica. Dopo la doppietta nel derby contro l'Inter, un'altra firma importante sulla sua prima stagione nel campionato italiano.
Sono otto i gol in Serie A TIM, di cui sette a San Siro: un bottino che gli ha permesso, pur considerando gli infortuni, di rompere la "maledizione del numero 9" in casa Milan.
Giroud motivatore incessante
"A vederlo da bordocampo c'è una cosa che resta impressa: è uno dei giocatori che parla di più in campo e non si direbbe - ha raccontato l'inviato DAZN, Tommaso Turci durante I Love Mondays -. Guida tutti i compagni, dà indicazioni e li motiva in continuazione dall'inizio alla fine".
La partita di Giroud inizia già prima del kickoff: "Anche nel riscaldamento se vede un compagno che magari sta andando un pochino più piano e sta mollando, Giroud gli si avvicina per caricarlo e incoraggiarlo a fare di più. Si fa sentire tanto".
Leader anche a bordocampo
Anche nelle esultanze con la squadra Giroud è un leader nel gruppo del Milan, come raccontato da un'altra inviata DAZN Federica Zille: "I giocatori del Milan che sono squalificati o infortunati non vanno in tribuna a San Siro, ma restano a fianco della panchina di solito alle nostre spalle - ha svelato -. Giroud è uno che partecipa tantissimo alla partita quando non gioca e da quando è arrivato è stato subito partecipe nel gruppo e nella squadra".
Un campione del mondo in Serie A TIM
Sull'argomento Olivier Giroud è intervenuto anche Stefano Borghi: "Il calcio è uno sport in cui spesso decidono gli episodi e spesso è indecifrabile. I giudizi dipendono dai risultati e probabilmente il francese non era la prima scelta del Milan e dei tifosi - ha commentato a I Love Mondays -. Ma c'è una sola verità: Olivier Giroud in Napoli-Milan era l'unico campione del mondo in campo e il campione del mondo emerge, vince la partita della svolta o fa doppietta nel derby...".
Il retroscena dell'intervista di Napoli
"Doveva fare l'intervista con noi di DAZN - ha svelato Tommaso Turci -, poi con un'altra televisione straniera. Dopo la seconda intervista ha implorato l'ufficio stampa del Milan di farlo tornare negli spogliatoi perché voleva festeggiare con la squadra. Mentre usciva ha visto i tifosi nel settore ospiti che intonavano il coro a lui dedicato, si è fermato e si è messo a ballare con tutti loro. E' pienamente nel mondo Milan".