Dopo il rientro in campo con il Milan, Zlatan Ibrahimovic riabbraccia anche la Svezia. Proprio dal ritiro della Nazionale, l'attaccante rossonero ha parlato del suo ritorno dopo l'infortunio e dei suoi obiettivi in Serie A TIM e con la formazione di Andersson.
Niente addio dopo lo Scudetto
"Vincere e poi smettere sarebbe stato davvero troppo facile. Mi sono operato tre volte in questi 14 mesi. C'è stato un momento in cui il ginocchio non migliorava, poi è andata sempre meglio".
Mai pensato di mollare
"Io non mollo mai, sono sfide che mi danno adrenalina. Dicevano di tutto di me: ero diverso, casinista, egocentrico, mi avete aiutato e lo state ancora facendo, perché voglio far capire a chi non crede in me che si sbaglia".
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Il marcatore più anziano in Serie A TIM
"Sono stato celebrato dopo il gol al Milan, ma non voglio un record perché sono vecchio, lo voglio perché si tratta di me e di quello che faccio".
"Ieri mentre cenavo con gli altri ragazzi della squadra ho detto loro che il tempo vola, che quando saranno vicini ai 40 anni avranno paura di smettere di giocare. Per cui ho detto loro di godere e apprezzare quello che stanno facendo".
La sfida al Belgio
"Una bella squadra, il nostro è un girone tosto. Ci sarà Lukaku? Non vuol dire niente, è una partita normale".
La partita con il figlio a Milanello
"Si tratta del sogno di qualsiasi padre, no? Giocare con il proprio figlio. Lui ha detto che sarebbe entrato duro se avessimo giocato contro, per cui ho detto a Pioli di metterci in squadra insieme. Io dico che ha preso tutto da me, lui dice niente".
Il futuro
"Ho tante offerte ma non ci voglio ancora pensare, mi vedo solo come un giocatore. Non chiedete a me come sto, fatelo con i ragazzi di 20 anni visto che sono ancora qui a giocare insieme a loro. Io a Euro 2024? Presto per dirlo, cerco di vivere giorno dopo giorno e pensare al presente, anche se io sono passato, presente e futuro".