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Parigi 2024

Il bilancio di Malagò: "Meglio di Tokyo, non era scontato. Il tabù sfatato nel volley è tanta roba"

Stefano Arcobelli
Il bilancio di Malagò: "Meglio di Tokyo, non era scontato. Il tabù sfatato nel volley è tanta roba"N/A
Il numero uno dello sport italiano analizza i risultati azzurri a Parigi 2024: "È stata un'Olimpiade di successo". Poi manda un messaggio a Paltrinieri: "Ha tutti i presupposti per poter fare il portabandiera a Los Angeles 2028"

Giovanni Malagò fa il bilancio dei Giochi azzurri a Casa Italia e annuncia che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli ha chiesto di complimentarsi da parte sua con le giocatrici della Nazionale di pallavolo femminile spiegando che "le ragazze sono state strepitose. Non ci sono parole per dire quanto siano state brave. La prego di rivolgere i miei complimenti al presidente Manfredi, a Velasco e a tutte le ragazze. Non ho perso una gara del loro torneo, ero certo che avrebbero vinto. Nel medagliere siamo noni, senza il problema della squadra maschile saremmo stati sopra la Corea. Complimenti a lei e a tutto l'Italia Team, vi aspetto al Quirinale”. L'appuntamento per la restituzione della bandiera, insieme alla delegazione paralimpica, è prevista per il 23 settembre.  Poi Malagò analizza i risultati degli azzurri: "Il tabù sfatato, con l'oro del volley, è tanta roba. Questa è una medaglia pesantissima. Ho detto 'grazie' alle ragazze, s'è vinto un tabù che ci accompagnava da sempre. Basti pensare che solo il calcio e 4 volte la pallanuoto avevano trionfato all'Olimpiade. La federazione è stata strepitosa, le ragazze meritano tutte le attenzioni. Siamo molto orgogliosi. Chiudere con questa medaglia è pesante, siamo nei primi dieci, abbiamo fatto lo stesso di Tokyo con più ori, più argenti e abbiamo superato la Germania. Siamo molto contenti, non era affatto scontato, soprattutto fino a 4-5 giorni fa, che tutto questo avvenisse. È successo perché abbiamo portato 87 atlete e atleti in finale, ed è quello che ho sempre sostenuto: per prendere 40 medaglie devi avere almeno il doppio di persone che sono competitive all'inizio in zona medaglia. Poi se sei fortunato puoi realizzarne il 50% o meno, e noi questo lo abbiamo rispettato. Molte medaglie le abbiamo lasciate per strada, qualcuna veramente con grande sfortuna o accadimenti, altre le abbiamo guadagnate oggettivamente in un modo che per i non addetti ai lavori è sembrato sorprendente. È stata un'Olimpiade di successo - prosegue - siamo felici soprattutto per gli italiani, per la Nazione, per le persone che in modo incredibile hanno seguito i Giochi. Ho visto i dati incredibili di share, di audience, digitali e di visualizzazione. Ci siamo sentiti anche responsabilizzati per fare grande nello sport il nostro Paese. Cosa che oggettivamente credo che dia prestigio all'intera nazione". Sul futuro sottolinea: "Io ancora presidente del Coni a Los Angeles 2028? Non lo posso dire io. Ho solo evidenziato alcuni aspetti, ci sono cose che non dipendono da me. Quello che è sicuro è che è molto chiara l'indicazione del mondo dello sport e quelli che sono i consensi di una certa governance del Coni. Mi sembra che risultati e il prestigio ci siano riconosciuti ampiamente". Un pensiero a Tamberi: "Il mio abbraccio va a Gimbo per quanto accaduto, come a Dell'Aquila per non aver potuto gareggiare per il bronzo e a Sinner i cui problemi fisici lo hanno portato a non essere con noi. Un'edizione poco fortunata, ma noi siamo stati bravi a compensare. Le polemiche sui social sulla magrezza di Tamberi? Devono parlare i tecnici, gli scienziati. Tamberi è seguito da persone competenti: io non mi sento di dare alcun giudizio, tantomeno negativo, su quello che è successo o fare una correlazione e inviterei la gente a non farlo". Sul caso Carini nella boxe: "Il Coni fa parte dell'ordinamento sportivo, io rappresento il Coni e sono membro del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) e devo attenermi ad alcune valutazioni. La politica ha un altro ruolo, fa un altro mestiere, posso dire, fa parte del gioco delle parti. Io, fra Angela Carini, che conosco molto bene e da tanto tempo, e una atleta di un altro Paese, da che parte sto? È evidente ma dico anche che non mi piacciono i tuttologi. Ognuno esprime l'opinione che ritiene più giusta, ma l'Iba non è più la federazione internazionale di pugilato perché è stata screditata, e ha un nemico nel Cio e nella nuova federazione che si sta costituendo. La Khelif combatte da otto anni a livello internazionale, ci ha consegnato ad Orano la bandiera per i Giochi del Mediterraneo di Taranto". ha concluso Malagò. Su Paltrinieri: "È diventato l'italiano più medagliato di sempre nel nuoto alle Olimpiadi, ci tengo a dirlo: la scelta di avere Paltrinieri come portabandiera è doverosa, fatta per quello che ha fatto, sta facendo e che sono convinto farà. E ha tutti i presupposti per poter fare il portabandiera a Los Angeles 2028". Sui Giochi 2026: "Milano Cortina sarà bellissima, ma complicata a dir poco".

Fonte: Gazzetta.it