I destini si sono conclusi, i verdetti decretati. Dalla serie B salgono Frosinone, Genoa e Cagliari. In serie B retrocedono Sampdoria, Cremonese e Spezia. Ripartiamo dai blucerchiati, nell’anno più complicato della loro storia non riescono a raggiungere la salvezza, ma a fine stagione potranno guardare al futuro con più ottimismo rispetto ai mesi precedenti nell’intricata trama finanziaria tra debiti, proprietà e storia recente.
Q...UAGLIARELLA
Lacrime e storia. Quarant’anni, 182 gol in serie A. Una carriera incredibile, un talento sconfinato, un amore per le maglie che ha vestito culminato proprio con quella maglia tanto speciale che per i Doriani è la più bella del mondo. Nella stagione drammatica vissuta dalla Sampdoria il capitano . Segna ancora e fa commuovere all’ultima di campionato giocata al Maradona: dal riscaldamento all’uscita dal campo tutto lo stadio lo fa sentire amato e rispettato per tutto quello che ha regalato al calcio. E lui con la Samp è pronto a ripartire dalla serie B: in che veste ancora non lo sappiamo, ma... “sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai”.
R...OMA
Dopo la vittoria di Conference League, Mourinho traghetta di nuovo in una finale europea i giallorossi a distanza di un anno. Questa volta però di fronte c’è il Siviglia padrone in Europa League. Dybala stringe i denti, va in campo subito, ma non potrà giocare per 90’. Nella partita più lunga della storia sono i rigori a decidere. La delusione fa male, ma la testa è alta. Il ‘That’s football’ che Matic rivolge a Dybala, che ha assaporato la vittoria nella finale più importante con la sua nazionale a dicembre, ha qualcosa di immortale. Come le emozioni che bramano i tifosi giallorossi.
S...PEZIA
Torna in serie B dopo la promozione e le due salvezze consecutive ottenute con Italino e Thiago Motta. Ci torna nel modo più amaro, con lo spareggio contro un Hellas Verona che l’ha inseguita per tutto il girone di ritorno e grazie a Ngonge e Montipò (che para il rigore a Nzola). Bilanci ne dovrà fare la famiglia Platek che esonera Gotti forse per eccesso di ambizione: la squadra a metà febbraio era a +7 sulla zona retrocessione. Si fa la scelta drastica di passare a Semplici dopo un paio di settimane di ‘triumvirato’ con Lorieri, Spalla e Terzi, traghettatori di un gruppo che tolta la vittoria contro il Milan, è arrivato sgonfio – e privo di 9 giocatori – all’appuntamento più importante.
T...ORINO
Solo a fine stagione si può tracciare un bilancio per la squadra di Juric che chiude decima come nella stagione scorsa, ma con qualcosa in più, oltre ai tre punti in classifica rispetto all’anno precedente. Media scudetto nel finale di stagione con un percorso che ha trovato la sua compiutezza da gennaio in poi: Buongiorno e e Sanabria i due valori aggiunti per Juric. Il primo leader difensivo e carismatico, il secondo che finalmente ha superato i 10 gol in stagione con un girone di ritorno entusiasmante. E’ stata la squadra più pensalizzata da errori arbitrali. E’ riuscita a vincere le ultime quattro trasferte senza subire gol, record di sempre. Il mercato estivo dirà tanto, Juric non vuole perdere troppi big per la prossima stagione.
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U...DINE
La festa scudetto del Napoli comincia dalla Dacia Arena il 4 maggio 2023. Trentatre anni dopo quello di Maradona, Spalletti vince il suo primo scudetto al secondo match point dopo che la Salernitana di Sousa è riuscita nell’intento di rovinare la festa al Maradona la settimana prima. L’attesa è trepidante, agli azzurri basta un pari contro l’Udinese per essere campioni d’Italia. I bianconeri passano in vantaggio con Lovric, nel secondo tempo ci pensa ancora una volta Osimhen a trovare il gol che serviva. Una notte storica, una stagione storia per il Napoli che vince con cinque turni d’anticipo: nessuna squadra ha mai fatto meglio nella storia della serie A. E’ davvero storia.
V...ENOM VICARIO
Guglielmo Vicario è inevitabilmente nome caldo del mercato estivo: talento, dedizione e costanza di rendimento per un portiere destinato ad una delle grandi del campionato. Juve? Si apre una porta...e iniziano le danze. I portieri italiani sono tornati davvero a fare scuola. Ultimo in ordine cronologico di questa stagione Montipò(wer Ranger) che salva il suo Hellas Verona nello spareggio del 10 giugno parando un rigore decisivo e non solo. Ma poi Meret, Provedel, Di Gregorio, Falcone...a scuola dai supereroi.
W…INNER
And the winner is… Il Napoli scudettato scende in campo per l’ultima di campionato ad un mese dalla vittoria aritmetica del titolo il 4 maggio a Udine. La festa in città per il terzo scudetto della sua storia non si è ancora fermata: l’entusiasmo di una città che vive di passione infiammerà inevitabilmente l’estate. Dopo l’addio di Spalletti tra i nomi in lizza per la panchina più ambita d’Italia ci sono Benitez e Luis Enrique, ma anche Italiano e Sousa. Il portoghese ha una penale da un milione di euro da pagare per lasciare la Salernitana. Chi sarà il winner del contest più caldo dell’estate?
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X
I bocciati di fine stagione: l’affaire Juventus tra penalizzazioni e sentenze che hanno scombussolato l’intera stagione bianconera, De Ketelaere acquisto per cui Maldini pagherà ben oltre il prezzo del cartellino, gli zero gol di Belotti in campionato..Bocciati Cioffi, Giampaolo, Alvini, Gotti e Nicola. Bocciati ancora una volta troppi episodi razzisti: Vlahovic, Lukaku, Juric...riusciremo a mettere una X sopra a cori indegni che non c’entrano nulla con la passione sportiva?
Y
E’ una lettera difficile, che arriva alla fine. Proprio come l’ultima partita della stagione, che finisce per Y: è Inter-City il termine corsa di un anno che ci ha regalato tre finali europee e cinque semifinaliste italiane sul tetto del continente. In Italia non è arrivato neanche un trofeo, ma le nostre squadre non hanno sfigurato. La Roma ai rigori, la Fiorentina con la sua identità, l’Inter imbrigliando il City e con chiare occasioni per poterla portare almeno ai supplementari. Tutte finali che sanno però di buoni inizi per il futuro del calcio italiano.
Z...LATAN
L’adDio di Ibrahimovic sorprende ed emoziona. Il Milan gioca e vince l’ultima in casa contro l’Hellas Verona, ma i riflettori sono tutti puntati su Zlatan. I cori di San Siro lo accompagnano nell’ultimo giro di campo. A 41 anni dice ‘ciao’ al calcio dopo aver dato tanto, tantissimo e ricevuto ‘felicità e amore’. Ora deve godersi quello che ha fatto, ma presto lo rivedremo in giro. Se siamo fortunati.
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