L'esultanza dopo aver deviato in calcio d'angolo un colpo di testa ravvicinato di Brahim Diaz nell'ultimo Milan-Napoli è già diventata un'immagine iconica della Serie A TIM 2022-2023, ma il difensore del Napoli Kim Minjae nelle prime sette giornate si è rivelato essere una piacevole sorpresa.
Prelevato dal Fenerbahce per sostituire Kalidou Koulibaly passato al Chelsea, non senza scetticismi, il sudcoreano si è imposto da subito al centro della linea difensiva di Luciano Spalletti prima con simpatia, vedasi il balletto Gangnam Style nel ritiro di Dimaro, poi con le prestazioni di alto livello in Serie A TIM e in Champions League.
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Voglia di migliorare sempre
La cultura del lavoro però è una caratteristica comune alle latitudini delle sue origini e di questo inizio positivo Kim Minjae non vuole sentire parlare: "Io ho molte carenze - ha commentato dal ritiro della nazionale - e per questo ho ancora bisogno di imparare e migliorare. Mi sono concentrato su come riuscirci e ho provato a fare esattamente quello che Spalletti mi chiedeva".
L'ambientamento
Il passaggio dal campionato turco alla Serie A TIM potrebbe essere complicato, ma Kim Minjae per il momento non sembra aver accusato il colpo: "É difficile cambiare campionato e giocare subito, ma ho pensato di dovermi adattare incondizionatamente. In questo mi hanno aiutato molto i compagni perché mi sono reso conto che se non avessi tenuto il passo non avrei potuto giocare".
L'avversario più ostico
Tra i giocatori affrontati tra Serie A TIM e Champions League, il difensore del Napoli ne ha scelto uno in particolare nell'intervista al Star News: "Giroud è stato l'avversario più ostico da marcare perché ha grandi qualità e forza fisica. Per fermarlo bisogna essere concentrati e tenere la posizione per novanta minuti".