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Il futuro è ai piedi di Pedri

Il futuro è ai piedi di Pedri(C)Getty Images
A soli 18 anni l'erede di Iniesta eguaglia il record di presenze stagionali di Bruno Fernandes: 72, tra Barcellona e Spagna. Tecnica sopraffina e personalità unica: Pedri si è già presentato al mondo come protagonista assoluto

Ok, l’energia e la voglia di spaccare il mondo che si hanno a 18 anni sono qualcosa di unico. Ma il record firmato da Pedro Gonzalez Lopez il 7 agosto in occasione della finale di calcio ai Giochi olimpici di Tokyo è davvero impressionante. Lo spagnolo di Tegueste (villaggio delle Canarie), scendendo infatti in campo contro il Brasile, ha eguagliato il record storico di presenze stagionali detenuto da Bruno Fernandes: 72!

Un traguardo pazzesco per la sua giovane età tenendo soprattutto conto delle maglie dal peso specifico decisamente importante indossate in questa stagione.

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Fiore che sboccia

Fa impressione pensare che la stragrande maggioranza di queste presenze, quello che per tanti potrebbe diventare l’erede di Iniesta, le abbia collezionate nel centrocampo di una squadra come il Barcellona. Pedri ha messo in fila  37 presenze nella Liga 2020/21, diventando così il più giovane giocatore ad aver disputato così tante partite nella sua prima stagione nel massimo campionato spagnolo nel XXI secolo (nella sua ultima gara contro il Celta Vigo aveva 18 anni e 172 giorni).

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19 anni da compiere il 25 novembre e una valutazione che già tocca gli 80 milioni di euro: oltre alle apparizioni nella Liga, al suo primo anno al Camp Nou Pedri ha inanellato anche 7 presenze in Champions League, 6 in Copa del Rey e 2 in Supercoppa.

Pedri lo stacanovista

Oggi al centro del progetto di Koeman, il talentino è stato acquistato dal Barca nel 2019 quando militava ancora in Segunda Division con il Las Palmas, per poi essere lasciato in prestito lì un'altra stagione. Imprescindibile per il mister olandese, Pedri colleziona record partita dopo partita: solo Florian Wirtz (nato il 3 maggio 2003) del Bayer Leverkusen è più giovane di Pedri (nato il 25 novembre 2002) tra i giocatori con almeno tre gol e tre assist all'attivo nel 2020/21 nei top-5 campionati europei.

Oltre a questi gettoni, poi, la Nazionale: sono servite solo 4 apparizioni con la Spagna Under 21 per il salto con le Furie Rosse della nazionale maggiore. Lì, con la numero 26, Pedri da marzo a luglio è sceso in campo ben 10 volte, conquistandosi prima la convocazione a Euro2020, poi la chiamata ai Giochi di Tokyo2020 (per altre 12 apparizioni in totale).

Pedri con la maglia della Spagna

Questione di carattere

Numeri che evidenziano una forte personalità: così giovane eppure già in grado di prendere in mano le redini del centrocampo, blaugrana o spagnolo che sia. L’ultima stagione ha ufficialmente mostrato al mondo che Pedri è inamovibile e sotto i suoi piedi passa il gioco di due delle squadre più importanti al mondo.

Un dato che non deve passare inosservato: nonostante la zona nevralgica del campo, Pedri con la maglia del Barca ha ricevuto solo due ammonizioni nell’arco dell’intera stagione. In sintesi: sicurezza e pulizia nel gioco.

Don't stop me now

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Pedri oggi è il giocatore nato negli anni duemila con più passaggi riusciti nella Liga 2020/21 (1485) ed è secondo solo a Bryan Gil (49) per numero di occasioni create per i compagni (39). Una sorta di dogana: deve passare tutto da lui.

Controlla. Smista. Decide. Comanda.

E farlo da classe 2002 fa capire quanto margine di miglioramento ci sia ancora per questo talento cristallino. Il futuro è nei (e ai) suoi piedi.