Nel gruppo F, insieme a Croazia, Belgio e Canada, c'è il Marocco, una Nazionale con giocatori interessanti e una piacevole sorpresa "italiana" che, però, sembrava dover fare i conti con un girone che lascia poco spazio a sogni di gloria. Il tutto con un ct in carica da meno di 3 mesi. Invece, Amrabat e compagni non solo hanno vinto il raggruppamento, ma si sono tolti lo sfizio di eliminare la Spagna ai rigori agli ottavi.
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Il Marocco di Regragui
In carica dal 31 agosto scorso, il ct del Marocco Walid Regragui si è ritrovato con un gruppo tutto da formare, allenare e preparare in vista di Qatar 2022.
Certamente, avere nello spogliatoio senatori e giocatori di esperienza come Bounou, Hakimi e Ziyech su tutti aiuta. Ma il tecnico avrebbe sicuramente preferito avere più tempo per meritare questo Mondiale.
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Dove può arrivare il Marocco ai Mondiali 2022?
Il Marocco si è presentato al Mondiale consapevole che il sorteggio non era stato dei migliori. La squadra di Regragui, infatti, condivideva il girone con Belgio e Croazia, due squadre da tempo al vertice del calcio europeo e non solo. Lo stesso Canada, quarto a completare il raggruppamento, non aveva sulla carta intenzione di fare da vittima sacrificale.
Il debutto con i vicecampioni del Mondo della Croazia è stato subito un test non da poco per il Marocco, portando a casa uno 0-0 importante. Impresa completata battendo Belgio e Canada qualificandosi da primo nel girone.
Il girone del Marocco a Qatar 2022
Il Marocco era inserito nel girone F:
- Belgio
- Croazia
- Canada
- Marocco
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La stella del Marocco
Il Marocco cercherà di stupire cercando di sfruttare la qualità e l'esperienza di Hakim Ziyech. Il giocatore del Chelsea è quello con più qualità, e il gol da centrocampo in amichevole contro la Georgia è un chiaro segnale.
Vincitore della Champions League nel 2021 con i Blues, l'ex Ajax (con cui ha vinto l'Eredivisie) dovrà inevitabilmente prendere in mano la squadra e trascinarla verso una vera e propria impresa.
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Giocatori da tenere d'occhio
A dare una mano a Ziyech ci sarà sicuramente anche Achraf Hakimi. L'ex Inter, ora al Psg, offrirà velocità e corsa ed è pronto a cercare anche il gol. Bounou tra i pali garantisce esperienza, mentre in attacco ci si affida al valore offensivo di En-Nesyri del Siviglia. Attenzione, però, alla possibile sorpresa: quel Walid Cheddira capace di stupire in Serie B con il Bari.
- Yassine Bounou, portiere del Siviglia
- Achraf Hakimi, difensore del Psg
- Youssef En-Nesyri, attaccante del Siviglia
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I punti di forza
Il Marocco fa della velocità la sua caratteristica principale, con la spinta di Hakimi che potrebbe rivelarsi un'arma in più contro squadre che hanno difese più fisiche che veloci come quelle di Belgio e Croazia. Davanti, la qualità di Ziyech è la variabile impazzita di questa squadra ed En-Nesyri il catalizzatore di palloni al centro.
Di contro, la mancanza di altri giocatori internazionali di livello è un limite, visto che in rosa gli altri giocatori in grado di reggere il confronto possono essere solo Amrabat della Fiorentina e Aguerd del West Ham, mentre le difficoltà avute alla Sampdoria potrebbero restituire al Marocco un Abdelhamid Sabiri non al top.
Altra questione è il tempo a disposizione di Regragui: due mesi e mezzo per preparare un Mondiale sono pochissimi. Starà a lui e ai suoi giocatori sovvertire pronostici e ragionamenti con tre partite che dovranno essere inevitabilmente folli per scrivere una pagina di storia di questa manifestazione.