Durante Marocco-Canada, match che potrebbe lanciare gli africani agli ottavi di finale dei Mondiali 2022 in Qatar, gli occhi della dirigenza del Milan - e probabilmente anche di molti tifosi - saranno tutti puntati su Hakim Ziyech. La stella del Marocco è l'obiettivo di mercato della società rossonera per il mercato invernale, dopo averlo corteggiato invano durante la scorsa estate.
Da agosto a dicembre la sua condizione al Chelsea non è cambiata, anzi. Non gioca, viene centellinato e la voglia di cambiare aria è tanta. Il Milan è pronto a tornare a bussare alla porta dei Blues.
Getty
Milan-Ziyech: il nodo è la formula
Che Milan e Ziyech si piacciano a vicenda è un dato di fatto, così come quello che il Chelsea è disposto a lasciare andare il giocatore senza porsi troppe domande. Il nodo semmai è la modalità del trasferimento perché se è vero che a Londra il talento marocchino è un esubero è anche vero che la società inglese non vuole regalarlo. Per questo a quelle latitudini puntano a una cessione definitiva, per non ritrovarsi con lo stesso problema a giugno.
Il Milan però non può e non vuole fare un investimento importante a gennaio e con diversi tasselli da sistemare, tra cui i rinnovi di Bennacer e Leao. Al giocatore i rossoneri offrono spazio in campo e fiducia, ma in cambio vogliono un aiuto nella trattativa con il Chelsea.
La proposta per il Chelsea sarà di un prestito oneroso a gennaio con possibiltà di riscatto a fine stagione al verificarsi di determinate condizioni.
Come cambierebbe il Milan con Ziyech
Dal punto di vista fisico Ziyech durante il Mondiale in Qatar sta dimostrando di essere sul pezzo nonostante i mesi passati in panchina col Chelsea. Se il Milan dovesse riuscire a trovare la quadra per portarlo in Italia, per Pioli si aprirebbero orizzonti interessanti nella fase offensiva del gioco.
Il ruolo naturale nel 4-2-3-1 del tecnico rossonero è sicuramente quello sulla fascia destra occupata al momento da Messias e Saelemaekers. Con l'inserimento di Ziyech il Milan acquisterebbe imprevedibilità e tecnica anche su quella parte di campo, consapevole che il marocchino potrebbe essere impiegato anche come trequartista in attesa del definitivo inserimento di De Ketelaere in quella posizione.
Prima però c'è da risolvere la questione economica e una paventata richiesta di riduzione dello stipendio.