Una doppia vittoria. Il primo successo alle Olimpiadi, anche se soltanto in una gara dei trentaduesimi di finale del torneo di sciabola femminile della scherma, non si scorda mai. Ma se lo si raggiunge incinta di sette mesi, la soddisfazione è incommensurabile. È davvero incredibile la storia della sciabolatrice egiziana Nada Hafez, che, dopo aver sconfitto a Parigi 2024 l'americana Elizabeth Tartakovsky al primo turno, ha rivelato di essere in attesa di un bambino.
"Un'olimpica incinta di 7 mesi", ha scritto su Instagram, raccontando le sue emozioni. "Quelle che sembrano due atlete in pedana, in realtà erano tre! Eravamo io, la mia avversaria e il mio bambino, che deve ancora venire al mondo - si legge sul profilo dell'egiziana -! Io e il mio bambino abbiamo avuto la nostra giusta dose di sfide, sia fisiche che emotive. Le montagne russe della gravidanza sono già di per sé difficili, ma dover lottare per mantenere l'equilibrio tra vita e sport è stato a dir poco faticoso, anche se ne è valsa la pena".
Ex campionessa nazionale di ginnastica, già protagonista nella sciabola alle Olimpiadi a Rio 2016 (eliminata ai trentaduesimi dalla colombiana Benitez) e a Tokyo 2020 (schiantata nei sedicesimi dalla coreana Kim Ji-yeon), laureata in medicina e sposata con un chirurgo cardiotoracico, Nada Hafez non nasconde la propria soddisfazione. "Scrivo questo post per dire che sono piena d'orgoglio per essermi assicurata un posto agli ottavi! Sono fortunata ad aver avuto la fiducia di mio marito Ibrahim Ihab e quella della mia famiglia per poter arrivare fin qui - ha concluso -. Queste Olimpiadi erano diverse: tre volte "olimpionico", ma questa volta con un piccolo olimpionico!".
La sua storia ha fatto in pochissimi minuti il giro del mondo, tanto che, la stessa Hafez ha poi precisato, con una storia su Instagram, i motivi che l'hanno spinta a partecipare alle Olimpiadi in dolce attesa. "Ho voluto dimostrare la forza, la perseveranza e l'implacabilità della donna egiziana - ha puntualizzato -. E vincere contro la campionessa americana, numero 7 del ranking mondiale, è una chiara dimostrazione di ciò che un'atleta egiziana, un medico e soprattutto una donna possono fare". E poco importa se poi la sua avventura a Parigi si è conclusa subito, battuta agli ottavi dalla coreana Hayoung Jeon per 15-7. La vittoria più bella di Nada Hafez sta per arrivare fuori dalla pedana...
Fonte: gazzetta.it